MONTEBELLUNA – 19.03.2016 – Prima il voto sul bilancio
e il rinnovo del cda, poi l’aumento di capitale e la quotazione in Borsa. C’è una nuova road map per definire il futuro di Veneto Banca. L’ha decisa il consiglio di amministrazione riunitosi ieri, che ha fissato innanzitutto la data per la prossima assemblea annuale. Il 5 maggio i soci – non più di una cooperativa, ma di una spa, con i voti proporzionali al capitale posseduto – saranno chiamati a approvare il bilancio consuntivo 2015 e a rinnovare i vertici aziendali. Un’adempienza, quest’ultima, che non è una formalità ma rappresenta il banco di prova per i futuri equilibri dell’istituto. Da settimane, non a caso, l’associazione “Per Veneto Banca”, che raggruppa alcuni medio-grandi azionisti veneti, chiede con insistenza due poltrone nel cda.
Dopo il bilancio e il rinnovo amministratori, si aprirà subito il dossier dell’aumento di capitale. Banca Imi, advisor dell’operazione, ha garantito il miliardo di euro necessario per ricapitalizzare la banca, che contestualmente andrà in Borsa. La decisione di quotarsi è stata presa nell’assemblea prenatalizia. Le domande sono già state inoltrate e di prevedeva di entrare nel listino nella prima decade di aprile. Ora – informa l’istituto – la nuova data è posticipata alla metà di giugno. Lo slittamento è determinato dai tempi tecnici per concludere gli adempimenti amministrativi chiesti dalle autorità: Consob e Borsa Italiana.