DOMODOSSOLA- 25-03-2016- Il messaggio è chiaro, se qualcuno sul lago pensa di manovrare
le elezioni domesi, dividendo ed imperando, scegliendo candidati deboli, non permettendo a Domo di avere “uomini forti”, di vincere, di assumere un ruolo guida, si sbaglia. Lucio Pizzi continua imperterrito nella sua campagna elettorale per diventare sindaco di Domo, lanciando un messaggio alle segreterie politiche dei tre partiti che oggi si ritroveranno alle ore 18 nella sede della Lega Nord con gli amministratori del centro destra: “Una lista che non nasce contro i partiti e neanche incompatibile con i partiti: semplicemente svincolata dalle segreterie politiche”, più chiaro di così...: “Lo spettacolo a cui abbiamo assistito ultimamente - da destra a sinistra - ha tutte le caratteristiche dei vecchi conflitti di partito dalla faida interna al Pd al festival di candidati nei partiti dell'ex centrodestra- scrive Lucio Pizzi in un comunicato stampa- ho sentito spesso fare impropriamente il mio nome: vorrei precisare senza polemica che non mi sono mai iscritto al festival. E' uno spettacolo organizzato dai partiti con iscrizioni riservate ad artisti accuratamente selezionati dalle segreterie politiche del lago. Approfitto dell'occasione per fare i migliori auguri agli organizzatori e ai partecipanti per la buona riuscita del loro evento. Io ho scelto da tempo un altro palcoscenico: mi trovo più a mio agio nell'esibirmi per strada, in mezzo alla gente, senza manager troppo costosi e palcoscenici di lusso.
Certo provengo da un percorso nel centrodestra ma da anni ho scelto di non tesserarmi in nessun partito: la crisi di rappresentanza e la perdita di legittimità dei partiti è sotto gli occhi di tutti.
Per questo quando ho deciso di candidarmi l'ho fatto in piena autonomia, prescindendo da superate logiche politiche di chi ancora oggi sogna spartizioni di posti e testine facilmente manovrabili.
Io invece non abbasserò la testa per nessun motivo con l'obiettivo chiaro di restituire a Domodossola il ruolo di riferimento che dovrebbe avere per l'Ossola e le sue valli. Domodossola al centro dell'Ossola per uno sviluppo economico del territorio, difesa dell'Ospedale San Biagio, l'ultima grande azienda pubblica che ci è rimasta, la nostra città non diventi centro di accoglienza di un'immigrazione ormai fuori controllo in Italia e in Europa.
Per me si parte da qui per arrivare ad una città pulita, sicura, turistica, vivibile.
Non voglio promettere un libro dei sogni ma posso garantire che se verrò eletto farò il sindaco di Domodossola con il cuore di chi ama la città dove è cresciuto e con la testa di chi si è costruito faticosamente un po' di esperienza come amministratore, ma soprattutto con quella determinazione che da anni mi fa ascoltare la gente piuttosto che chiudermi nelle stanze di partito.
La mia lista civica ha l'aspirazione di essere riferimento per tutti i cittadini domesi e non avrà quindi un nome particolare: nel simbolo ci sarà semplicemente la scritta “Lucio Pizzi Sindaco”.
Una lista che non nasce contro i partiti e neanche incompatibile con i partiti: semplicemente svincolata dalle segreterie politiche ma aperta alla reale condivisione di un progetto serio per i cittadini. Questo è il senso della scritta che appare sui manifesti affissi oggi in città: “Lontano dai partiti vicino alle persone”.