DOMODOSSOLA- 25-03-2016- Davide Bolognini e Giovanni Perricioli, rispettivamente
capogruppo Pd e come componente della segreteria Pd domese, lanciano un'anatema contro l'ingresso in coalizione, annunciato nei giorni scorsi dai segretari Davide Pozzo e Claudio Rapetti Lombardo, di Scelta Civica/Moderati e Nuovo Centro Destra:“Questa fase della politica cittadina si caratterizza per una elevata confusione. Il Partito Democratico, che costituisce il perno su cui si regge l’ attuale Amministrazione, si prepara a sottoporsi al giudizio dei cittadini per ottenere un secondo mandato. A tal fine, è necessario che, fin da subito, siano chiari i contorni all’ interno dei quali si colloca sia la proposta del Programma che quella dei Canditati che sosterranno Cattrini.
Come Capogruppo Pd e come componente della Segreteria Pd ci corre l’ obbligo di ricordare che, fin da dicembre, il Direttivo del mio partito su nostra proposta all’ unanimità ha definito la scelta dello schieramento di centrosinistra (tipo “Ulivo”, per intenderci).
Questo per ricordare anche ad alcuni sindaci di destra di non confondere Primarie con divisioni.
Ora, dai mezzi di informazione giunge notizia di due schieramenti – Scelta Civica/Moderati e Nuovo Centro Destra – che stanno valutando l’ appoggio a Cattrini.
Rispetto al primo, va sottolineato l’ atteggiamento politicamente ondivago tenuto dal Segretario di Scelta Civica, con ripetuti attacchi all’ Amministrazione Cattrini, per cui la dichiarazione in “zona Cesarini” al sostegno al nostro Candidato è da considerare irricevibile poiché politicamente insicura, soprattutto perché l’ obbiettivo del PD è quello di costruire una compagine solida e coesa in grado di affrontare in sicurezza i “flutti tempestosi” della prossima tornata amministrativa.
Inoltre la costituzione del cantiere dei Moderati nel Vco apre inequivocabilmente all’ingresso dei verdiniani in fuga da Berlusconi. Cosa da ritenersi fuori dal concetto di Ulivo.
Per quanto riguarda Ncd, va detto che le condizioni politiche per le quali a Roma esso governa insieme al Pd ( causa il pareggio alle elezioni del 2013 ), non trovano riscontro nella realtà della nostra Città e non sarebbe accettabile un semplice e meccanico ribaltamento dello schema di alleanza nazionale su quello che il direttivo del circolo Pd di Domodossola ha definito con chiarezza a dicembre e che non contempla, in alcun modo, una simile alleanza.
Come capogruppo e come membro di segreteria pensiamo che ai nostri concittadini ed ai nostri elettori è dovuta la chiarezza necessaria affinché possano fare una scelta consapevole”.