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VCO - 12-09-2022 -- Sin dal 1991, con la Legge n. 10, l’Italia si è dotata a livello normativo di un progetto energetico nazionale e dello sviluppo di fonti rinnovabili. Secondo la legge, le fonti rinnovabili sono il sole, il vento, l'energia idraulica, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti organici o di prodotti vegetali.
Per dare attuazione alla Legge 10, nel 1993 fu approvato il DPR 412 che suddivise l’Italia in sei zone climatiche in funzione dei gradi - giorno, indipendentemente dalla ubicazione geografica e così regolamentando l’accensione del riscaldamento nel periodo invernale. Il grado-giorno è la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20°C, e la temperatura media esterna giornaliera. Adesso è il DPR 74/2013 che regola le zone climatiche.
Secondo il recente piano del governo, le zone climatiche rimarranno le stesse, ma il riscaldamento verrà acceso una settimana dopo e spento una settimana prima con un’ora in meno di accensione giornaliera.
Queste le sei zone climatiche con il periodo di accensione del riscaldamento che verranno approvate questo mese:
Zona A: dal 8 dicembre al 7 marzo per 5 ore giornaliere;
Zona B: dal 8 dicembre al 23 marzo per 7 ore giornaliere;
Zona C: dal 22 novembre al 23 marzo per 9 ore giornaliere;
Zona D: dal 8 novembre al 7 aprile per 11 ore giornaliere;
Zona E: dal 22 ottobre al 7 aprile per 13 ore giornaliere;
Zona F: nessuna limitazione.
L’intera provincia del Verbano-Cusio-Ossola appartiene alle zone climatiche E ed F a seconda delle località. Domodossola ad esempio è zona E, come Crodo, mentre Baceno, a pochi chilometri da Crodo, è in zona F.
Per chi volesse conoscere la propria zona climatica della Provincia del VCO, può visitare il sito https://www.tuttitalia.it/piemonte/provincia-del-verbano-cusio-ossola/classificazione-climatica/

Carlo Crapanzano