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serra generica vuota
VERBANIA – 27.03.2016 – La serra abbandonata

in Castagnola era diventato il nascondiglio per la marijuana di un gruppo di giovani assuntori verbanesi. Lì, nel 2014, avevano piantato di nascosto sei semi di cannabis che, diventati piantine, regolarmente annaffiavano e controllavano crescessero bene per poi poterne ricavare il “fumo” da spartirsi nel gruppo. L’operazione era quasi andata in porto quando gli improvvisati agricoltori trovarono le piante spogliate. La rabbia per il furto subito si indirizzò verso un quarantenne verbanese, loro conoscente e cliente saltuario. Il giovane fu attirato con un sms di notte nel parcheggio delle elementari di Sant’Anna e lì fu aggredito da Simone Visconti, 25 anni, che dopo avergli chiesto la restituzione della cannabis – la vittima ha sempre negato d’averla presa – lo malmenò con un bastone fratturandogli il setto nasale e mandandolo all’ospedale. Con Visconti, sul posto, c’era anche Marco Brazzale, colui che aveva fissato l’incontro. Dalla denuncia è partita l’indagine che ha scoperto la coltivazione abusiva e fatto luce sul pestaggio. Processato con rito abbreviato dal gup Elena Ceriotti per l’aggressione, la coltivazione e tentata estorsione, Visconti è stato condannato a 2 anni e 8 mesi e al risarcimento di 3.500 euro al malmenato. Brazzale per tentata estorsione a 8 mesi e 400 euro di multa. Assolta la fidanzata di Visconti.