VERBANIA- 30-03-2016- Un anno di reclusione , con sospensione
condizionale della pena e non menzione per M.C., difeso dall'avvocato Marisa Zariani, responsabile di un maneggio della bassa Ossola, accusato di atti persecutori e sostituzione di persona nei confronti di una sua cliente, all'epoca dei fatti, era il 2010, non ancora maggiorenne. La giovane andava a cavalcare in quella struttura e sarebbe stata perseguitata dal titolare, anche attraverso almeno quattro messaggi ricevuti al telefonino. Nella prima udienza del processo si erano ascoltati i testimoni dell'accusa, nella seconda udienza quelli della difesa. Stamane a Verbania il giudice ha emanato la sentenza cui la difensore Marisa Zariani ha già dichiarato di fare appello.