STRESA- 07-04-2016- Un tempo nel Vco c'erano da Stresa al Mottarone,
come anche da Intra-Premeno, delle ferrovie turistiche de a cremagliera. Purtroppo oggi sono state dismesse e sostituite da collegamenti stradali. Entrambe rappresentavano un’attrattiva formidabile per il turismo nazionale ed internazionale, oltre ad essere un generatore di posti di lavoro ed un potente stimolo per gli investimenti nella zona. Un’attrattiva di rilievo ancora esistente è rappresentata dalla Ferrovia Vigezzina e, auspicabilmente entro l’anno, anche dal “trenino verde DomoAlpi/Lötschberger”, che porterà nuovi flussi turistici a Domodossola e nel Vco.
Nella vicina Confederazione Elvetica, da cui bisognerebbe prendere esempio, le ferrovie turistiche, tra cui quelle a cremagliera, sono di forte impatto turistico, ed in continuo aumento di passeggeri.
Le Rigibahnen, ad esempio, chiudono l’anno 2015 con un reddito operativo di 5,7 mio di Franchi svizzeri, in aumento del 29% rispetto al 2014. I treni a cremagliera e la funivia hanno trasportato 1,6 mio di passeggeri, con un incremento del 13% rispetto al 2014.
Il Rigi (1800 mslm) si raggiunge dal Vco attraverso le ferrovie del Sempione/Lötschberg ed i treni BLS da Berna a Lucerna in coincidenza ai battelli per Weggis e Vitznau.
Il brillante risultato conseguito è frutto di un’offerta sempre più vicina alla clientela svizzera ed internazionale: proprio nel mercato internazionale sono sempre più numerosi i viaggiatori provenienti dell’Asia e in generale i turisti che acquistano il “Swiss travel pass”, che permette di viaggiare senza limiti sulla rete ferroviaria, sui battelli, tram e bus in tutta la Svizzera.
Le ferrovie a cremagliera e la funivia attirano i loro turisti, sia in inverno sia in estate, per le diverse attrazioni lungo il percorso, oltre che per la presenza di alberghi rinomati e centri termali di prestigio. Grazie a collegamenti fruibili e garantiti nelle stazioni d’interscambio treno/cremagliera e battello/cremagliera, negli imbarcaderi di Vitznau e Weggis sul Lago dei 4 Cantoni, e bus/funivia, il numero di viaggiatori ha raggiunto un livello di record. La promozione è inoltre fortemente supportata da una strategia di stretta collaborazione con tutti gli alberghi e gli esercizi turistici della zona.
L’azienda appresenta un importante fattore di sviluppo per l’economia regionale e locale: per mantenere i servizi in perfetta efficienza sono stati investiti negli anni scorsi più di 6 mio di Franchi svizzeri all’anno in opere infrastrutturali per la linea ferroviaria, per le stazioni e per garantire il rifornimento di energia elettrica, con importanti ricadute sull’economia regionale. Un altro aspetto di rilievo è l’impatto sull’occupazione: l’impresa ferroviaria offre lavoro a 170 persone, il 50% delle quali è part-time, per garantire servizi stagionali e speciali che costituiscono un forte stimolo per il turismo.
Uno sguardo sulla storia delle ferrovie del Rigi e della Società “Rigi Bahn SA”:
La Società Ferrovie del Rigi SA (Rigibahnen SA) è proprietaria di due ferrovie a cremagliera, che rispettivamente da Arth Goldau (linea ferroviaria del Gottardo, Milano-Zurigo) e da Vitznau (Lago dei Quattro Cantoni, Lucerna, linea Milano-Sempione/Lötschberg-Lucerna) raggiungono la vetta del Rigi a 1800 metri slm, oltre che della funivia del Rigi, che da Weggis arriva fino a Rigi Kaltbad.
Il primo tratto della linea che collega Vitznau alla vetta del Rigi è stato inaugurato nel 1871 ed è stata la prima ferrovia a cremagliera d’Europa: fino al 1937, anno dell’elettrificazione, è stata esercitata con particolari locomotive a vapore a caldaia verticale, per evitare che, con l’aumento della pendenza, una parte dei tubi riscaldanti potesse rimanere fuori dall’acqua con conseguenti rischi di fusione o di esplosione. La linea da Arth Goldau fu invece elettrificata già nel 1907 e già dal 1884 era aperta anche nei mesi invernali. Negli anni 1960 fu aperta anche la funivia da Weggis (collegamento bus/battello) a Rigi Kaltbad.