1

leopardi antonio

DOMODOSSOLA- 07-03-2016- Come avevamo anticipato in un articolo di due giorni fa

con il “Legaleak”, le mail anonime contenti accuse di presunte irregolarità commesse nell'assegnazione di alcuni appalti dal Comune di Domodossola, la parte politica che più viene chiamata in causa nella faccenda è il centro sinistra, che ha amministrato negli ultimi cinque anni. Sulla questione interviene ora sdegnato l'assessore Antonio Leopardi:

“Come assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica non mi è concesso restare indifferente di fronte alla baraonda messa in scena con grande scelta di tempo verso le attività - e le persone a queste collegate - che sono al centro degli Uffici che fanno capo al mio Assessorato.

Premesso che:

le notizie sul contenuto della mail anonima mi derivano solo dalla lettura delle dichiarazioni di chi ha ricevuto il documento e da quanto telefonicamente e sommariamente riassuntomi da un giornalista.

Gli atti oggetto delle anonime accuse sono pubblici e documentati in modo esaustivo sul sito del Comune ed ogni successiva ed eventuale indagine consentirà ad un occhio appena esperto la verifica della correttezza degli stessi.

Nella ripartizione delle competenze e responsabilità, all'Organo Politico, in tutti i casi, compete una funzione di “ sorveglianza generale” sulle attività svolte dall' Organo Tecnico, mentre a quest’ ultimo compete la responsabilità diretta sulla correttezza di atti e procedure.

Proprio sulla base di quest' ultima premessa, ritengo mio dovere – politico oltre che civile - rendere pubblica testimonianza della mia esperienza di cinque anni a contatto con la “macchina amministrativa” e ciò a prescindere da quanto l' Organo Giudiziario - e ciò io caldamente auspico – accerterà.

La "sorveglianza generale", per il mio ruolo di assessore, è soprattutto una "sorveglianza ambientale" ed io ho potuto, in questi anni, svolgere tale funzione attraverso il contatto costante – praticamente giornaliero – che ho avuto con gli Uffici di mio riferimento.

Certo, come assessore, non sono entrato – né mi competeva farlo – in ogni singola “determina” od atto Amministrativo di cui la Legge rende responsabile il Dirigente.

Ora, la battuta che, bonariamente, noi assessori (i “politici”...) ci facciamo è che “...in questo Comune prima di muoverti devi fare la corsa ad ostacoli tra i mille regolamenti e leggi ”, ed a nulla vale citare altri Comuni nei quali la stessa azione, lo stesso obbiettivo, è stato perseguito con passaggi più “veloci”: No! Per Domo vale sempre il rispetto puntuale e puntiglioso della Norma... .

Il confronto continuo nel merito dei problemi e sulle soluzioni da adottare – non solo col Dirigente ma con tutto il Personale dell' Ufficio – mi ha convinto di essermi trovato ad operare, in questi cinque anni, in un ambiente rispettoso dei principi di Trasparenza e Correttezza.

Poi, ben venga la Magistratura (sperando in un risultato chiaro oltre che rapido), ma la “macchina del fango” ora è arrivata puntuale e puntualmente svolge la sua antica funzione: non importa se poi, fra un anno, sarà accertata la correttezza, ma ora – proprio ora a poco più di un mese dalle Elezioni - è importante infangare tutto e tutti.

L’ augurio, per chi si sforza di seguire una via diritta, è quello che l' intelligenza dei cittadini di Domo abbia il necessario soprassalto.

Antonio Leopardi, assessore LLPP ed Urbanistica”.