DOMODOSSOLA- 08-04-2016- C'è una logica amarezza nelle parole di Luigi Contessi, prima nominato candidato sindaco di Domo per la Lega Nord ed ora sacrificato per la “ragion di Stato” che impone al centro destra di correre unito, e con Lucio Pizzi, per poter ambire al governo della città. Quello che sembra più scocciare Contessi non è solo il ritiro della candidatura, ma il modo in cui gli è stato comunicato: “Ho appreso questa mattina dai giornali di non essere più il candidato sindaco per la Lega Nord e Fratelli d'Italia per le prossime elezioni amministrative di Domodossola e, sinceramente, me ne dispiaccio- scrive Luigi Contessi sulla sua pagina Facebook-dopo tutti i malumori che si sono succeduti e le fratture del caso tra partito e persone, potevo anche aspettarmelo. Ma per una mera forma di rispetto che mi è sempre stata insegnata, speravo di non dover apprendere la notizia dai giornali.
Visto che son sempre stato abituato a prender le cose di petto ho preso in mano il telefono e mi è stata confermata la cosa, poi successivamente su mia richiesta, anche a mezzo mail.
Come avevo più volte detto, ero a disposizione del centro destra e disposto a collaborare con tutti per il bene del mio partito e della mia città. Ma a nulla è valso il mio sforzo nonostante abbia sempre cercato, fin dall'inizio, di essere presente, attento, disponibile, disposto ad ascoltare tutti e farmi guidare da chi faceva politica prima di me. Si parlerà ancora troppo di ciò che è stato questo mio breve percorso, ma a prescindere da tutto, mi sembrava doveroso dare una spiegazione a chi voleva credere in me, e a chi ancora oggi mi sostiene pubblicamente o in privato, ed è a tutti Voi che va il mio sincero "Grazie!"
Probabilmente doveva andare così. Forse è giusto io riprenda il percorso che avevo intrapreso anni fa e far prendere il volo alle persone anziché alla mia città. Lavoro che ho abbandonato ormai da qualche mese per dedicarmi a questo complesso progetto in cui ho fortemente creduto e dedicato tempo ed energie. Spero che la mia città cambi presto e che qualcuno "rilanci" Domodossola e la faccia diventare meta turistica e sinonimo di sport, cultura e benessere come avrei fatto io.