VERBANIA – 13.04.2016 – Il “caso” del canile
andrà ai tempi supplementari e riporterà ancora una volta di fronte alla giustizia la gara d’appalto dell’anno scorso indetta dal comune di Verbania per le sole cooperative sociali, vinta da Il Sogno e annullata dal Tar.
Come annunciato già nel giorno stesso in cui i giudici amministrativi accolsero il ricorso di Amici degli Animali e Lida, il Comune ha depositato il ricorso al Consiglio di Stato, sostenendo che era legittima la gara con riserva alle coop (quindi con l’esclusione degli Amici degli animali) ma senza chiedere udienza di sospensiva. Ciò significa che il ricorso andrà a Roma e seguirà il normale iter, cioè verrà calendarizzato nei tempi del tribunale, che sono lunghi. Se fosse stata avanzata richiesta di sospensiva ci sarebbe stata entro pochi mesi un’udienza in cui i giudici avrebbero potuto sospendere l’esecutività della sentenza. In questo modo si andrà più in là, forse anche oltre il 31 dicembre, data in cui scade l’appalto a Il Sogno oltre la quale il ricorso è inutile, anche perché nel frattempo il Comune deve avviare una nuova procedura di gara.
Nel frattempo le schermaglie tra i ricorrenti e l’Amministrazione continuano. Il presidente degli Amici degli animali, Loredana Brizio, dopo Pasqua ha presentato un esposto in Procura per l’inerzia degli uffici nell’adottare la sentenza del Tar. Poche ore dopo è stata pubblicata la determina che prende atto dell’annullamento della gara e affida in proroga a Il Sogno la gestione in attesa di nuovo bando. Ma ha anche avanzato la richiesta – senza ottenere risposta – di gestione diretta a un prezzo inferiore all’appalto in corso.