VERBANIA – 13.04.2016 – Hanno patteggiato
10 mesi ciascuno e il risarcimento è stato pagato dall’assicurazione. S’è chiusa oggi di fronte al gup del tribunale di Verbania la tragica vicenda di Filippo Turati, diciottenne di Massazza (in provincia di Biella) morto l’8 aprile dell’anno scorso nei boschi del Mottarone per un incidente sul lavoro. Filippo era uno degli operai della ditta di Cossato impegnata nel taglio piante in via Martiri della Libertà, nella frazione Someraro del comune di Stresa. Attorno alle 13,30 di quel giorno il giovane perse la vita finendo schiacciato da un tronco.
Le indagini coordinate dal sostituto procuratore di Verbania Nicola Mezzina hanno appurato che il decesso fu provocato dalla manovra di un escavatore che, con la parte posteriore del veicolo, urtò e schiacciò il giovane contro la pianta sulla quale stava lavorando. Alla guida di quel mezzo c’era Marco Pellerei, di Cossato, fratello del legale rappresentante dell’azienda, Paolo Pellerei. Entrambi sono stati accusati di omicidio colposo e di violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. Nell’udienza preliminare di oggi hanno patteggiato concordando con il pm 10 mesi. La famiglia è stata risarcita dalla compagnia di assicurazione dell’impresa.