VERBANIA – 17.04.2016 – Verbania oggi vota.
Come tutta Italia, ma anche di più, perché al referendum nazionale sulle trivellazioni in mare s’ aggiunge quello comunale sull’esternalizzazione del forno cematorio.
Le operazioni di voto
I seggi, aperti dalle 7 alle 23, sono gli stessi delle elezioni politiche e amministrative. Per votare è necessario presentarsi muniti di certificato elettorale e documento d’identità. Al termine delle votazioni ci sarà subito lo spoglio. Entrambi i referendum saranno validi se si raggiungerà il quorum.
Il quesito nazionale
Il referendum nazionale è abrogativo (peraltro è il primo della storia repubblicana proposto dai Consigli regionali) e propone di cancellare una norma della Legge di stabilità che consente a chi possiede concessioni per l’estrazione di gas e idrocarburi in mare entro 12 miglia dalla costa, di sfruttare i giacimenti fino a quando ci saranno materie prime da estrarre. Se passasse il sì e si raggiungesse il quorum del 50% più uno degli elettori aventi diritto, la norma verrebbe cancellata e le estrazioni cesserebbero al cessare della concessione. Se passasse il no o non si raggiungesse il quorum, la norma sarebbe confermata. A Verbania votano 24.199 persone, 12.976 femmine e 11.223 maschi.
Il quesito locale
Il referendum comunale chiede l’abrogazione della delibera di Consiglio comunale che ha esternalizzato il forno crematorio e i servizi cimiteriali della sola Pallanza. Il quorum è diverso da quello nazionale: sui 26.488 elettori (14.215 femmine e 12.273 maschi) si deve raggiungere il 50% dei votanti all’ultima elezione, vale a dire 8.626 tenuto conto che al primo turno delle Comunali 23014 hanno votato in 17.251.
I promotori sono un gruppo di cittadini vicini a alcuni partiti e movimenti: 5 stelle, Sinistra unita e Una Verbania possibile. Il Pd è schierato per il no. Esiste anche un gruppo di persone vicine alla giunta che invita all’astensionismo.