VERBANIA – 08.05.2015 – Polizia penitenziaria in festa. Oggi anche Verbania ha celebrato il 198° anniversario di nascita del Corpo, che nel 1817 vide la nascita sotto il Regno di Sardegna. In quasi due secoli la Penitenziaria ha subito trasformazioni e modifiche sino a diventare una delle cinque di forze di pulizia, quella preposta al controllo dell’amministrazione giudiziaria e delle carceri.
A Verbania la presenza della Penitenziaria è significativa, non solo per il Reparto della casa circondariale di via Castelli, ma anche perché a Pallanza ha sede una delle dieci scuole di formazione d’Italia. E proprio nelle ex carceri minorili s’è svolta la cerimonia per il 198°. Alla presenza delle massime autorità civili e militari dopo l’alzabandiera sono stati letti i messaggi di saluto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del capodipartimento dell’Amministrazione penitenziaria.
Il bilancio dell’attività del reparto della Casa circondariale è stato eletto dal suo comandante, il vicecommissario Domenico La Gara, che ha dato conto dei 121 detenuti gestiti in entrata nel corso del 2014 a fronte dei 132 che sono stati scarcerati e delle 279 traduzioni “svolte nonostante la carenza di personale, con cinque uomini a disposizione, compreso il coordinatore”.
È stato il commissario Marco Mostacciolo, comandante del reparto della Scuola, a ricordare l’attività svolta “negli ultimi due anni abbiamo formato duecento allievi in due corsi e tra un mese ne completeremo un altro”, ha spiegato citando come fiore all’occhiello del complesso di piazza Giovanni XXIII il poligono “che è diventato luogo di addestramento per il nostro corpo e per tutte le forze di polizia in cui si sono esercitate l’anno scorso in cinquemila”.
A trarre le conclusioni è stato il comandante della Scuola, il generale Aduo Vicenzi, che ha parlato anche a nome della direttrice della casa circondariale, Rosalia Marino, impegnata nella cerimonia di Novara, ricordando l’importanza e la delicatezza che svolge la polizia penitenziaria.