BAVENO – 29.04.2016 – Jihad e immigrazione:
monta la polemica. La notizia dell’arresto, a Baveno, della giovane marocchina naturalizzata italiana Wafa Koraichi, sospettata di far parte di una cellula di terroristi dell’Isis, solleva le reazioni della Lega Nord. “Ieri sera, mentre il dirigente dei servizi sociali organizzava a spese della comunità una serata dedicata alla politica dell'accoglienza, che tanto frutta alle cooperative rosse, dal titolo ‘Accogliere o no?’, con tanto di sociologo ospite, girava su tutti i canali nazionali la notizia dell'arresto di quattro persone tra Lecco e Baveno facenti parte di una cellula terroristica dell’Isis”. Inizia così il comunicato stampa della Lega Nord firmato Stefania Minore e Roberto De Magistris, che criticano duramente le politiche migratorie del governo: “Siamo capaci non solo di ospitare persone delle quali non sappiamo nulla, ma siamo anche in grado di erogare sussidi in loro favore, trovargli occupazione e istruire i loro figli, mentre progettano attentati in casa nostra, insomma diventiamo una fonte economica che alimenta disegni criminali”. Quest’ultimo riferimento è alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Baveno Maria Rosa Gnocchi. “Fa semplicemente impressione sentire descrivere la donna arrestata come persona carina, gentile, che si era rivolta ai servizi sociali per avere un aiuto per il bimbo in arrivo. Una donna che si era data da fare lavorando in pizzeria come lavapiatti, insomma un’abile dissimulatrice, come il Corano insegna”.
Dagli immigrati ai profughi, il Carroccio ricorda casi di cronaca che hanno coinvolto gli ospiti delle strutture di accoglienza locali: zuffe, aggressioni o ripetuti atti osceni. “Abbiamo taciuto per non passare per razzisti e xenofobi. Però i fatti di questi giorni, ci riferiamo alla terrorista arrestata a Baveno, ci obbligano a intervenire sulla questione, anche questi erano assistiti dai servizi sociali, affitto e paghetta, ‘cornuti e mazziati’ direbbe qualcuno, mazziati si, ma i cornuti non siamo noi”.