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piscina esterno 2 maggio
VERBANIA – 02.05.2016 – Bordate da una parte

e dall’altra. Accuse, querele, minacce di querele: la guerra della piscina è appena all’inizio. Nel giorno dell’annunciato passaggio di consegne dal gestore sfrattato, l’Insubrika asdrl; e quello subentrato, la Coop Equipe Italia ssd, gli animi si sono scaldati. “Nei prossimi giorni ci aspettiamo i soliti gesti sconsiderati. Noi non ci facciamo intimidire”. Così ha esordito il sindaco Silvia Marchionini nella conferenza stampa convocata a Palazzo di Città alle 13,10 per presentare il nuovo corso della piscina. “Da ieri sera su Facebook sono partiti i primi messaggi – ha detto – e stamane c’è chi s’è barricato in piscina, forse senza sapere a che cosa va incontro: abbiamo già mandato un’informativa alle forze dell’ordine e questa è l’ordinanza di chiusura, che va obbligatoriamente rispettata”.

Mentre Marchionini parlava, il presidente dell’Insubrika Paolo Preti depositava in Procura una querela contro il sindaco e il dirigente comunale i cui contenuti saranno rivelati domani nella conferenza stampa annunciata per le repliche all’Amministrazione. Che, sullo sfratto, tira dritto: “Venerdì, ultimo giorno utile, la società ha depositato il ricorso al Consiglio di Stato, che ha già respinto l’istanza di sospensiva – ha dichiarato il primo cittadino –. Revocare il contratto è stato un atto coraggioso, ma doveroso viste le numerose segnalazioni di disservizi e il drastico calo degli iscritti. Abbiamo agito nell’interesse del bene pubblico e a tutela di un servizio ai cittadini”.

In realtà, nonostante le affermazioni di Marchionini, la partita legale sulla sospensiva non è chiusa. In effetti venerdì c’è stato un pronunciamento. Il presidente del collegio giudicante non ha accolto la “tutela cautelare” (lo stop immediato all’atto), ma ha tuttavia riconosciuto l’urgenza di discutere della sola sospensiva fissando l’udienza per il 7 giugno.

Al di fuori delle dichiarazioni e delle parole, il primo dissidio è avvenuto di prima mattina, quando una delegazione comunale con in testa il dirigente, due funzionari e due agenti della polizia municipale, s’è presentata in piscina per la consegna delle chiavi. La chiusura, disposta con ordinanza, è avvenuta in un secondo momento.

“Ci vorrà un po’ di tempo in più, ma quando capiranno se ne andranno – ha ribadito il primo cittadino –. La riapertura slitta solo di qualche giorno”.