OMEGNA – 06.05.2016 – La Paffoni è con le spalle al muro
e è costretta a vincere. Questa sera al PalAmico di Castelletto Ticino va in scena gara-tre dei playout della serie A2 di basket. La serie contro la Betulline Jesi finora è stata negativa per Omegna, che ha perso i primi due incontri senza riuscire a spezzare il vantaggio del fattore campo che i marchigiani si sono guadagnati nella regular season. Per restare nella seconda categoria nazionale ci sono pochi calcoli da fare: bisogna vincere. Vincere stasera per poter andare a gara-quattro (domenica alle ore 18) e rivincere per portare il confronto alla quinta.
Quello odierno è il secondo impegno stagionale della Fulgor a Castelletto, impianto dotato dell’adeguata capienza di pubblico richiesta dalla Federazione. Pubblico che la società vorrebbe – e in questo senso ha lanciato un appello – fosse numeroso per dare un apporto in più nei momenti di difficoltà. I marchigiani, in profonda crisi nelle ultime giornate di regular season, si sono ritrovati contando soprattutto sul tiro da tre punti (44% la percentuale dei primi due match).
In casa Omegna si preannuncia un altro forfait del centro Iannuzzi, fermo per uno stiramento al polpaccio. “Gara-2 l’abbiamo approcciata con ben altro atteggiamento rispetto alla prima, abbiamo però subìto un’ondata terrificante di tiri da tre di Jesi, che per la verità non ci aveva smontato ed eravamo rimasti in partita alla grande – dichiara coach Filippo Faina –. La seconda ondata invece ha deviato la nostra concentrazione sulle cose che dovevamo fare, facendoci fare delle forzature e quindi Jesi ha avuto l’occasione di giocare quel basket di corsa che fa benissimo e di aprire un ampio gap. Devo fare anche i complimenti ai miei, perché hanno riaperto la partita due volte. Hanno imparato che le partite non sono mai perse e che l’ultimo passo è sempre il più difficile. Adesso Jesi ha sulla racchetta tre match ball, mentre noi dovremo cercare di cambiare qualcosa per invertire il trend della serie”.