VERBANIA – 10.05.2016 – Il porticciolo è “blindato”.

Salsicciotti galleggianti di contenimento avvolgono da questa mattina la darsena dell’ex cantiere Cislaghi di Pallanza, dove ieri mattina s’è inabissato un motoscafo. Gli operai di una ditta specializzata stanno lavorando per ridurre l’inquinamento prodotto dallo sversamento in acqua di gasolio, olio e liquidi del motore. Nello specchio d’acqua delimitato vengono gettati additivi chimici che raccolgono gli idrocarburi che, in questo modo, possono essere ripescati e avviati allo smaltimento. Le operazioni sono partite sotto il controllo del Comune, presente con la polizia municipale e con funzionari dell’Ufficio Ambiente. Sono stati effettuati anche sopralluoghi dei vigili del fuoco e dell’Arpa.

Le cause dell’affondamento sono ignote, ma si escludono problemi strutturali. Lo scafo del natante è integro. Un’ipotesi potrebbe essere il cedimento delle guarnizioni – secche perché il motoscafo era fermo da un paio d’anni – che isolano gli alberi del motore, dal quale l’acqua ha iniziato a entrare. L’imbarcazione si trovava alla boa alla Beata Giovannina. Poi è stata trasferita a Pallanza. Ieri mattina i responsabili del cantiere si sono accorti che stava affondando. L’hanno portata a riva e in quel momento ha iniziato a imbarcare acqua.