SESTO C. – 18.05.2016 – Tutti li cercavano
pensandoli dispersi ma loro si stavano godendo un’avventurosa vacanza. Sembra la versione italiana di Huckelberry Finn, con il fiume Ticino al posto del Mississippi, la storia che ha visto protagonisti tra lunedì e oggi due turisti tedeschi. Padre e figlio di 68 e 16 anni hanno soggiornato nei giorni scorsi all’hotel “Del Parco” di Sesto Calende. Lunedì mattina, saldato il conto, hanno salutato il titolare lasciando l’auto nel posteggio e avviandosi per un’escursione con un piccolo gommone. Avevano con sé un cambio e il necessario per dormire fuori. Ieri, però, non sono stati visti rientrare e il titolare della struttura turistica ha lanciato l’allarme. Le ricerche, anche se non imponenti, sono iniziate sulle due sponde del Ticino, da Castelletto e Sesto Calende in giù. E si sono concluse oggi quando un albergatore di Vigevano, in provincia di Pavia, visto il servizio al tg regionale di RaiTre, ha comunicato alle forze dell’ordine che padre e figlio erano da lui.
I due, ignari di aver sollevato – seppur inconsapevolmente – un simile polverone, erano approdati alla pensione pavese dopo un estenuante viaggio nel quale, lungo la vecchia via del marmo, hanno superato gli ostacoli del fiume: la diga della Miorina e lo sbarramento di Porto della Torre a Varallo Pombia. Il loro è stato in viaggio avventuroso, proprio come quello di Tom e Huckleberry Finn.