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MONTEBELLUNA – 20.05.2016 – Veneto Banca

è attesa alla prova del mercato. Da oggi, con l’avvio delle operazioni cosiddette di premarketing, l’istituto di Montebelluna avrà modo di misurare la propria credibilità. Chi è interessato a sottoscrivere l’aumento di capitale da un miliardo a suo tempo deliberato potrà farsi avanti con il consorzio di garanzia guidato da Banca Imi e che comprende altre nove realtà bancarie di profilo internazionale. È una fase cruciale perché l’aumento di capitale è indispensabile per dare solidità patrimoniale all’istituto, che in questo modo potrebbe andare subito in Borsa e quotarsi. Le agenzie di stampa finanziarie parlano di una fase che durerà un paio di settimane. L’esito influenzerà i prossimi passi. Se tutto dovesse andare avanti come previsto l’estate inizierà con il progetto Serenissima in moto e con l’ultima tappa del percorso di risanamento di Veneto Banca: l’aggregazione con altro/altri partner. In questo senso le indiscrezioni hanno ripreso a circolare negli ultimi giorni indicando come promessi sposi l’emiliana Bper o Ubi banca. Notizie comunque non confermate, se non smentite dai diretti interessati.

Se il premarketing non desse le risposte attese, si profilerebbe l’intervento del fondo Atlante, il veicolo concordato da governo e privati per intervenire sul patrimonio delle banche in difficoltà (operazione già avviata per la popolare di Vicenza).