DOMODOSSOLA- 23-05-2016- L'ex consigliere comunale e membro di associazioni
a tutela dei consumatori Mario Militello ha preso carta e penna e scritto al sindaco domese Mariano Cattrini per chiedere lumi sulle piante di via Calpini, ridotte negli anni della metà e con alcune aiuole che sono state cementate: “La via Calpini è o, meglio, era un breve percorso alberato che esibiva al cittadino che vi transitava il meglio della propria bellezza, soprattutto in questo periodo, con la fioritura primaverile- spiega Militello- gli amministratori e gli urbanisti avevano originariamente dotato il vialetto di 34 piante, 17 per lato, che formavano, probabilmente, il tragitto a maggior intensità di verde comunale. Nel corso degli anni, la più parte degli alberi sono deceduti, senza che, evidentemente e purtroppo, le negligenti amministrazioni succedutesi provvedessero al loro puntuale rimpiazzo, ora, ne sopravvivono solo 13. La trascuratezza della pubblica vigilanza, salva dimostrazione del contrario, ha, inoltre, consentito che, verosimilmente, proprietari privati limitrofi, nel tempo, cementificassero alcune delle aiuole rimaste “orfane”. Recentemente, tutte le restanti aiuole prive di alberi sono state ostruite. Questa amministrazione si è già caratterizzata col particolare accanimento avverso al verde pubblico, ad esempio, rendendo, di fatto, non più godibile ai cittadini la sosta nel giardino della piazza Chavez, ed assai eccepibili scelte di arredo urbano, ad esempio, con il decontestuale inserimento della fontana nel giardino di largo Madonna della neve. E risulta incomprensibile il motivo dell'ultimo intervento. Questo è un semplice ma emblematico caso dell'avvenuta pessima gestione del verde pubblico ma situazioni analoghe, purtroppo, sono riscontrabili in più parti della città.
Anche l'ambiente, l'arredo urbano, il paesaggio sono “beni comuni”. Nelle attività di tutti i settori, pubblici e privati, la sensibilità al “green” va sempre più concretamente affermandosi. Nonostante lei si fosse impegnato ad “affrontare la questione urbanistica (…) con una visione legata al rispetto dell'ambiente, al miglioramento della qualità della vita”, l'amministrazione da lei presieduta, sedicente di centro-sinistra, con simili comportamenti offusca e tradisce politicamente i principi di quella sinistra d'antan dalla vocazione verde-ambientale.
Sarei, pertanto, interessato a conoscere (a) quali ragioni abbiano permesso l'ostruzione delle aiuole da parte dei privati oltre che, (b) qualora le recenti coperture siano state eseguite dall'amministrazione comunale, quale sia l'ufficio in materia operativamente competente – e chi ne sia il dirigente responsabile - dove possa prendersi visione dei relativi motivati atti decisionali. Essendo di generale interesse il diritto dei cittadini all'usufruizione del verde pubblico nel contesto dell'arredo urbano, ritengo doveroso, signor sindaco, che l'amministrazione provveda al ripristino dell'originaria situazione decorativa ambientale sia della via Calpini che delle diverse altre aree cittadine interessate”.