VERBANIA – 24.05.2016 – La sentenza è ancora da scrivere,
ma anche l’accusa chiede l’assoluzione. È arrivato al termine il processo che vede imputati al tribunale di Verbania Eligio Zuliani e Morayma Carolina Gonzales Jimenes, titolari di un negozio Compro oro di Arona. Nel 2013 una vasta operazione dei carabinieri di Novara portò a controlli in tutta la provincia e al sequestro di monili e oggetti preziosi ritenuti provento di furto. Tra le persone controllate c’erano anche i due aronesi, ai quali furono sequestrati una catenina e due anelli. I militari misero on-line sul loro sito le foto della merce che avevano recuperato, invitando i proprietari a farsi avanti. Dalla Lombardia si recarono a Novara i presunti proprietari, che riconoscendo i preziosi come di loro proprietà li ottennero indietro, avviando di fatto un procedimento contro Zuliani e Gonzales Jimenes per ricettazione. I quali, difesi dall’avvocato Federico Celano, hanno invece sempre sostenuto che si trattava di beni personali di Zuliani, appartenuti alla moglie deceduta e da lui donati alla nuova compagna. Nel corso del dibattimento non sono emerse prove certe che si trattasse dei gioielli rubati e, come ha sottolineato il pm Anna Maria Rossi, i proprietari li hanno avuti dai carabinieri in base alla sola descrizione, senza riscontri precisi, oltretutto per gioielli prodotti in serie.
Di un’inchiesta nata male ha parlato il difensore, che ha ricordato come quei tre gioielli non siano stati sequestrati nel negozio Compro oro, ma nella cassaforte dell’abitazione. E, per di più, erano una minima parte dell’ingente furto subito da coloro che li avevano riconosciuti. S’è trattato quindi, ha sostenuto, di un errore perché quei monili sono effettivamente beni personali. Celano ha chiesto l’assoluzione di entrambi perché estranei ai fatti, il pm quantomeno per l’insufficienza di prove.