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Heinemann Osswald museo immaginario vinicio

DOMODOSSOLA- 28-05-2016- L’École des Italiens – Museo Immaginario- Chiuso per un anno- inaugura martedì dalle ore 11 alle 13, a Domodossola, in via Mellerio 2, nei pressi di piazza Mercato, la mostra “La galleria Heinemann presenta Fritz Osswald”:

“Nella notte fra il 9 e 10 novembre 1938, i nazisti devastarono negozi e attività appartenenti a famiglie ebree dandoli alle fiamme, sfondandone le vetrine oppure, nel "migliore" dei casi, marchiandoli con una Stella di David.

È il pogrom della Kristallnacht.
La stella a sei punte, scarabocchiata sulle vetrine dalle camicie brune e intesa come oltraggio ai commercianti ebrei, finisce per mutilare la cultura e la coscienza della Germania; squarcia l'archivio – il cuore – della galleria Heinemann, in particolare le schede delle opere di Fritz Osswald (Zurigo 1878-Starnberg 1966), che, tramite il gallerista bavarese, vendette circa 250 dipinti tra il 1910 e il 1936. 
Parallelamente alla grande mostra di Casa de Rodis, lo spazio "Chiuso per un anno" di via Mellerio ospita un evento che vede come protagonisti Fritz Osswald e la galleria Heinemann di Monaco di Baviera; fondata nel 1872 dall'artista e gallerista ebreo David Heinemann (a cui seguirono il figlio Theobald nel 1904 e il nipote Fritz nel 1919), la galleria era uno dei pilastri del mercato dell'arte tedesco, trattando nomi come Monet, Manet, Turner, Van Gogh, Renoir... ma anche gli artisti tedeschi in voga a inizio Novecento, come, appunto, Fritz Osswald. La galleria Heinemann – fucina internazionale di talenti e di cultura – "arianizzata" dal regime hitleriano nel 1938 con l'inasprimento delle leggi razziali, torna con i suoi schedari a ospitare una mostra di Osswald; "L'école des Italiens – Museo immaginario" riallaccia così quel rapporto tra mecenate e artista che la furia antisemita nazista aveva bruscamente interrotto.
Oltre lo spregevole varco sulla vetrina di via Mellerio, il visitatore potrà scorgere alcuni dipinti originali di Osswald nella luce funesta di uno scenario di violenza sorda e scompiglio morale”.