VERBANIA – 12.05.2015 – Tre anni di sperimentazione per salvare le spiagge del Verbano. Sembra essere giunta a una svolta la lunga diatriba sul livello delle acque del Lago Maggiore. Ieri in una riunione che s’è tenuta a Torino alla presenza della Regione (il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia) e dei sindaci di Arona, Dormelletto, Cannobio e Verbania, s’è arrivati a una decisione che salvaguarda le esigenze turistiche dei comun lacustri. Decisione che verrà portata oggi al tavolo nazionale cui siede l’Aipo, chiamata a ratificare un accordo sperimentale basato su quattro punti: 1) istituzione di una cabina di regia che si riunisca ogni sei mesi, b) creazione di una procedura automatica di gestione dell’emergenza alluvione che riduca il livello del Verbano con tempestività, 3) sperimentazione stiva col lago a +1,25 metri sullo zero di Sesto Calende tra marzo e settembre e a +1 in inverno nei periodi di maggior rischio di esondazioni, 4) verifica e monitoraggio delle spiagge.
Rispetto alla discussione e ai possibili accordi ventilati nelle scorse settimane, quello di ieri è il più aderente alle richieste dei comuni rivieraschi, la cui principale preoccupazione, oltre a ridurre il rischio di esondazioni in inverno, è mantenere d’estate il Verbano a un livello che consenta di fruire delle numerose spiagge pubbliche che, viceversa, sarebbero sommerse. Questa esigenza si scontra con la volontà del Consorzio del Ticino e degli agricoltori della “bassa” per i quali il lago più alto in estate è una fonte irrigua per i campi.
Il risultato più significativo raggiunto è quello di aver fatto scendere la quota base estiva a +1,25, ma è importante che, per la prima volta, i sindaci parteciperanno alla cabina di regia dove potranno dire la loro nelle scelte future. Non ci saranno, infine, gli operatori turistici e i loro rappresentanti di categoria, decisione bilanciata dal no anche agli agricoltori.