STRESA – 08.06.2016 – Resistenza, interruzione di pubblico servizio
e rifiuto di fornire le proprie generalità. Sono queste le accuse a carico di quattro stranieri, profughi in Italia con regolare permesso di soggiorno, fermati sabato sul treno interregionale Domo-Milano. I quattro, che hanno tra i 19 e i 46 anni, sono saliti sul convoglio alla stazione internazionale di Domodossola senza biglietto. Sono stati invitati a scendere una prima volta prima della partenza ma sono risaliti poco dopo evitando controlli. Durante il tragitto verso Milano il capotreno li ha raggiunti e, verificato che erano sprovvisti del titolo di viaggio, ha chiesto che lo pagassero e che si identificassero fornendo i documenti. In risposta ha ricevuto insulti e minacce che l’hanno indotto a chiamare il 112. I carabinieri del Radiomobile si sono piazzati alla stazione di Stresa e quando il treno s’è fermato sono saliti a bordo, l’hanno bloccato per il tempo necessario all’identificazione dei quattro che, all’ennesimo rifiuto a scendere, sono stati accompagnati sulla banchina dai militari. Poiché il capotreno nel pieno delle sue funzioni è un incaricato di pubblico servizio, i profughi sono stati denunciati per resistenza, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità.
Militari del NOR, al termine di accertamenti di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà quattro cittadini stranieri per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità.