VERBANIA – 09.06.2016 – Sono 468 suddivisi tra nove comuni
i profughi attualmente ospitati nei centri di accoglienza del Vco. La quota maggiore è nel Verbano, dove si trovano 196 richiedenti asilo. 114 sono ospiti a Verbania città tra l’istituto Sacra Famiglia, l’ex comando della Polstrada di via Belgio e gli appartamenti di Intra del Gruppo Abele. Al conto vanno aggiunti i 12 di Cossogno e i 70 di Arizzano che si trovano dall’ex istituto delle suore di Maria Consolatrice.
Nel Cusio ne sono ospitati 125, di cui 134 a Omegna tra gli ex uffici Asl, la vecchia scuola elementare di Crusinallo e l’ex hotel Vittoria. Una persona è accolta a Gravellona.
L’Ossola ne ha accolti 137 tra Domodossola (68), Villadossola (14), Craveggia (34) e Vogogna, dove nei giorni scorsi è stato attivato come centro d’accoglienza l’ex albergo Leon d’Oro.
Tutte le strutture, tranne quelle seguite dal Consorzio dei servizi sociali del Verbano e da quello dell’Ossola, sono affidate a cooperative che hanno vinto la gara d’appalto indetta dalla prefettura. Ciascuna percepisce per ogni profugo ospitato una cifra giornaliera che va da 30 a 35 euro. Con quel denaro vanno assicurati vitto e alloggio, vestiti, prodotti per l’igiene e una piccola somma contante (1,5 euro al giorno).
Sono previsti nuovi arrivi, anche perché con l’arrivo dell’estate si moltiplicano i “viaggi della speranza” e gli sbarchi sulle coste dell’Italia meridionale. Per far fronte a questa esigenza la prefettura chiede aiuto ai privati ma sta valutando anche numerose proposte pervenute. “Ci segnalano nuove strutture, anche in comuni nei quali i migranti attualmente non ci sono – conferma il prefetto Iginio Olita –. Valutiamo attentamente queste proposte e restiamo pronti per ogni evenienza”. La prefettura effettua periodicamente anche controlli per verificare l’applicazione dei contratti e le condizioni delle strutture. “L’accoglienza è dignitosa e decorosa”, conferma il viceprefetto Michele Basilicata.