BERNA - 15-3-2024 -- Luci e ombre nei bilanci delle Ferrovie Federali Svizzere (SBB, FFS, CFF). Grazie al nuovo numero record di viaggiatori, per le FFS il 2023 si è concluso in attivo come non accadeva dal 2019. La pressione sui costi e sull’efficienza rimane tuttavia alta a causa del forte indebitamento.
La nota positiva sono 1,32 milioni di persone trasportate ogni giorno (2022: 1,16 milioni). Nel 2023 le FFS hanno raggiunto così i livelli record del 2019. Sono sempre di più le persone che nel tempo libero viaggiano con la ferrovia in Svizzera e verso destinazioni dei Paesi limitrofi. L’aumento dei viaggiatori comporta anche maggiori ricavi, e per questo la società fa sapere che dopo tre anni il traffico a lunga percorrenza è tornato in attivo (2023: CHF 117 milioni; 2022: CHF –47 milioni).
Le ombre risiedono soprattutto nel settore del traffico merci. Come fa sapere l'azienda, SBB Cargo International ha concluso il 2023 con una perdita di CHF 2,5 mio (2022: CHF –0,3 mio). Un risultato 2023 che parla di un miglioramento di 148 milioni di franchi rispetto a quello dell'anno finanziario precedente raggiungendo meno 40 milioni di CF. Ma il dato che preoccupa è che il volume del traffico è diminuito 7,5% rispetto all'anno precedente.
"Il rallentamento dell’economia in Europa e la perdurante scarsa disponibilità dell’infrastruttura hanno determinato una flessione della prestazione di trasporto rispetto all’anno precedente. Trasferendo alla clientela gli aumenti dei costi è stato comunque possibile incrementare dell’1,6% i ricavi del traffico merci. A pesare sulle spese ha contribuito anche l’aumento dei costi dovuto a maggiore necessità di personale di locomotiva così come al protrarsi delle limitazioni dell’infrastruttura in Germania (in particolare cantieri e scioperi)", si legge nella nota dell'azienda.
Forte preoccupazione per questo stato di cose è espresso da Vap (Associazione dell'industria marittima), che riunisce i clienti del servizio di trasporto merci. "CFF Cargo si trova ancora una volta in difficoltà finanziarie. Ciò è tragico perché gestisce il traffico a vagone singolo (TWCI) come monopolio. I clienti del trasporto ferroviario di merci devono ora sostenere i due terzi delle perdite. Vorremmo – caro management di CFF Cargo – un po’ più di coraggio. O almeno una maggiore responsabilità imprenditoriale".
Foto: Ferrovie Federali Svizzere