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banchetto brignoli
VERBANIA – 13.05.2015 – Se Atene piange, Sparta non ride. Dall’altra parte politica, in quel centrosinistra che a Verbania è uscito come forza di maggioranza dal plebiscitario esito del ballottaggio delle comunali 2014 Silvia Marchionini-Mirella Cristina, “firmopoli” è più leggera. Tra le decine di testimoni che per settimane hanno sfilato dalla pg, nessuno ha mai disconosciuto la propria firma. In sostanza non ci sono firme false, né firme trasposte. I controlli effettuati a campione hanno confermato però la prassi per cui, in numerosi casi, l’autenticatore che aveva l’obbligo di essere presente, non lo era e siglava liste e documenti in un secondo tempo.

È il caso di Giuseppe Grieco, ex vicepresidente della Provincia e attualmente revisore dei conti del comune di Verbania, che avrebbe autenticato 21 firme del Pd, 2 di Sinistra Unita e 10 di Con Silvia per Verbania successivamente alla loro apposizione. Sono 17 quelle contestate all’attuale presidente del Consiglio comunale, Dego Brignoli: 12 della civica Verbania bene comune, 4 di Sinistra Unita, 1 dei CittadiniConVoi (candidato sindaco Carlo Bava). Due, infine, vengono contestate a Silvia Magistrini, ex assessore a Verbania: entrambe appartengono a Sinistra & Ambiente, l’altra lista riconducibile a Bava.

Rispetto alle liste del centrodestra, il controllo sul centrosinistra non ha reso necessario l’intervento del perito grafologico. Non essendoci contestazioni dei testimoni, la verifica s’è limitata al controllo casuale di alcuni sottoscrittori per ogni lista. A ciascuno è stato chiesto dove e di fronte a chi avesse apposto la sottoscrizione. Da qui le 49 firme irregolari attribuite alla coalizione di Marchionini composta da Partito democratico (21), Con Silvia per Verbania (10), Verbania bene comune (12) e Sinistra Unita (6).

Tra le liste minori, confermato che all’ex segretario della Lega Nord Marco Campanini vengono contestate – oltre a 3 falsi del Movimento civico Insubria – anche 5 firme del Movimento 5 stelle genuine ma autenticate irregolarmente, la posizione più sfumata è quella di Giulio Lapidari per LiberItalia di Stefano Gaggiotti, della quale avrebbe autenticato ex post 12 firme.

Nella foto: Diego Brignoli seduto a un banchetto nei giorni di raccolta delle firme per le comunali dell'anno scorso.