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BELLINZONA - 20-3-2024 -- Fiorisce il contrabbando di bistecche e salsicce dai paesi di confine verso la Svizzera. A parlare sono i dati forniti dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC). Nel quadro di questo compito, nel 2023 l'UDSC ha indagato su 263 tonnellate di carne contrabbandata, una quantità che corrisponde a più del doppio rispetto all'anno precedente (2022: 120 tonnellate). Il motivo del successo delle bistecche made in Ue è chiaro: la carne venduta in Svizzera è mediamente il 150-200% più cara rispetto ai prezzi reperibili nei Paesi confinanti.
Va tuttavia precisato che i dati forniti dall'agenzia elvetica non si riferiscano a casi scoperti nel traffico turistico, ma a carne destinata alla commercializzazione o ai ristoranti.
Ad ogni modo la quantità di carne o di preparazioni a base di carne che è possibile introdurre in Svizzera è di un chilogrammo per persona al giorno. Fino ai 10 chili si paga invece un dazio di 17 franchi al chilo, oltre i 10 chili la cifra sale a 23 franchi.