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esercitazione forestale elicottero

MASERA – 14-06-2016- Si terrà mercoledì in Val Grande

un'esercitazione che vedrà impegnati una ventina di uomini delle squadre Aib della Provincia e del Corpo forestale. L'esercitazione denominata “Efesto” sarà svolta nella valle del Basso nei versanti settentrionali del Parco della Val Grande. Le condizioni meteo condizioneranno l'uso o meno elicottero. Lunedì all'aviosuperficie è arrivato anche l'elicottero del Corpo forestale che verrà utilizzato in caso di bel tempo, e il comandante Roberto Fantacci ha tenuto ai volontari un brifing tecnico sull'utilizzo del mezzo: “I nostri elicotteri – ha detto Fantacci - si prestano molto bene per lo spegnimento degli incendi, in questo caso si tratta di un Ab 412 in cui abbiamo possibilità di attaccare una benna che può contenere mille litri di acqua”. Il comandante ha spiegato poi le procedure di sicurezza per muoversi intorno all'elicottero. L'esercitazione è stata illustrata ieri sera all'aviosuperficie di Masera dal Commissario capo, coordinatore del Cta Coordinamento territoriali per l'ambiente del Parco della Val Grande Andrea Baldi e dal caposquadra Aib di Cambiasca Davide Bordini che coordinerà le squadre Aib nella prova. Scopo dell'esercitazione sarà quello di testare il rifornimento dell'acqua per lo spegnimento di incendi con utilizzo di nuove motopompe potenti ad alta pressione e la creazione di vasche Aib: “Verranno predisposte linee d'acqua alimentate da motopompa - ha spiegato Baldi - per testare la capacità di questa strumentazione ad operare in ambienti a forte dislivello, come quelli che si trovano in Val Grande”. La Regione ha infatti fornito ogni Provincia di un impianto di pompaggio complesso in grado di portare acqua in quota ad alta pressione e in grandi quantità: “L'acqua è abbondante in Val Grande ma è in fondovalle e lì atterrare è molto difficile – ha aggiunto il commissario Baldi – occorre quindi superare il dislivello per portare l'acqua alla piazzola in montagna con l'utilizzo delle pompe. Lo scorso anno è stata svolta un'esercitazione denominata “Orfeo” con cinque vasche con un sistema di vasi comunicanti con delle pompe abbiamo superato un dislivello di 60 metri. Il corpo regionale Aib oggi si è dotato di pompe ancora più potenti. Nei parchi nazionali ci sono dei piani speciali in quanto sono dei terreni importanti per lo Stato, il tipo di tutela deve essere di alto livello, come se si trattasse di un ospedale o un centro abitato con la differenza che lavorare per spegnere un incendio in un parco ha problematiche ambientali, vegetazionali, climatiche di movimento particolari”. Ogni parco nazionale e dotato di uno strumento di pianificazione per gli incendi boschivi redatto secondo linee ministriali dal parco con la supervisione del Corpo Forestale dello Stato. Ogni anno vengono svolti almeno due eventi addestrativi. Quello dello scorso anno è stato molto utile per affrontare poi l'incendio avvenuto in Valle Vigezzo.