24-03-2023 -- Puntuale come sempre, torna nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo l'ora legale che quest'anno arriva assieme alla Pasqua.
Alle due di notte di domenica bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, l'ora legale terminerà il 27 ottobre 2024, con il ritorno all’ora solare. Potremo godere di un'ora di luce in più ma si dormirà un'ora in meno, ora che si recupererà ad ottobre. Nei sette mesi tra una data e l'altra, l'Italia risparmierà sui consumi di energia elettrica, oltre ad immettere una minore quantità di anidride carbonica nell'atmosfera. Emissioni che secondo alcune fonti diminuirebbero di 200mila tonnellate di CO2 annue se l'ora legale venisse adottata per tutti i 12 mesi.
Dal 2004 al 2021, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro (Fonte: Terna).
In Italia l’ora legale è stata istituita per la prima volta già nel 1916 ed è restata fino al 1920. Non fu adottata tra il 1921 e il 1939 per riprendere nel 1940 e fino al 1948. Sospesa tra il 1949 e il 1965, fu poi approvata la legge 503/1965 che la prevedeva, dall’anno 1966 in poi, dalla mezzanotte del 22 maggio alla mezzanotte del 24 settembre di ogni anno (a prescindere dal giorno della settimana).
La legge 503/1965 fu abrogata dalle legge 1144/1966 e stabilì che, dal 1967 in poi, il governo potesse decidere di far iniziare l’ora legale tra il 31 marzo e il 10 giugno e di farla cessare tra il 20 settembre e il 31 ottobre di ogni anno.
Nel 2000 il Parlamento europeo, con Direttiva 2000/84/CE, stabilì che l’ora legale scattasse, per i Paesi aderenti, nell’ultima domenica di marzo per terminare nell’ultima domenica di ottobre (attualmente è così). L’Italia si è adeguata alla Direttiva 2000/84/CE con la Legge 96/2010 che ha abrogato la Legge 1144/1966.
Da ultimo, con risoluzione del 2018, il Parlamento europeo, vista la mancanza di prove sui benefici del cambio semestrale dell’ora, ha proposto che entro il 2021 ogni Paese dovesse decidere autonomamente se mantenere l’ora legale oppure abrogarla e la Commissione europea ha dato il suo parere positivo.
Al momento, tuttavia, nessuno dei paesi dell'Unione ha legiferato in merito e in pochi hanno dichiarato le loro intenzioni. Questo perché intanto è intervenuto il Covid, poi ben altre vicende internazionali hanno modificato le priorità.
Foto: Bruno Figueiredo via Unsplash