VERBANIA - 29-03-2024 -- “Sia chiaro: la mia candidatura non è mai stata in discussione”. Applausi scroscianti, strette di mano, pacche sulle spalle… è vissuto con particolare trasporto il sentimento che Verbania futura, il movimento civico nato attorno a lui, esprime nell’ascoltare Giandomenico Albertella. Oggi il candidato sindaco già del centrodestra (fino a pochi giorni fa, quando Lega e Fratelli d’Italia hanno rinsaldato la coalizione con Forza Italia assegnandole -con Mirella Cristina- la candidatura ufficiale) ha rotto il silenzio e tenuto la conferenza stampa con cui ha confermato di andare avanti, rilanciando. “La mia candidatura non nasce dai partiti ma viene dai cittadini – ha detto –. Nessun contraccolpo: anzi, le adesioni sono cresciute”.
Duro l’affondo alle segreterie di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, che “si sono spartiti le tre province del Piemonte, tradendo e smentendo sé stesse, svendendo il territorio. I verbanesi ora hanno un bivio: scegliere le persone o sostenere i partiti che si sono spartiti a tavolino a Roma i territori del Piemonte” – ha affermato, ostentando sicurezza. “Siamo convinti che vinceremo come feci a Cannobio nel 2019, contro tutti i partiti che sostenevano gli altri candidati. Vinceremo e renderemo Verbania ciò che merita”.
In questa corsa Verbania futura non sarà sola, ma godrà dell’appoggio della lista civica preannunciata, nel suo duro j’accuse che ne ha anticipato le dimissioni, dal segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Davide Titoli, schierato in conferenza accanto ad Albertella, con il quale si sono scambiati reciproci complimenti e un fraterno abbraccio.
Si va quindi delineando il quadro politico che si comporrà alle elezioni dell’8 e 9 giugno. Il centrodestra compatto -Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e, probabilmente, Noi Moderati- sarà guidato dall’ex parlamentare Mirella Cristina, il Pd e il centrosinistra si presenterà con Riccardo Brezza, mentre Albertella percorrerà la strada del civismo. È poi della partita l’ex Lega Michael Immovilli, con il Centro riformista (Italia Viva, +Europa e Azione) che al momento è guidato da Cinzia Vallone e con un pezzo di centrosinistra ancora in cerca di collocazione. Sullo sfondo c’è anche una lista tutta di sinistra alternativa agli altri.
La dura reazione di Albertella al dietrofront di Lega e Fratelli d’Italia rischia anche di avere ripercussioni in Provincia, dove il candidato di Verbania futura è consigliere delegato con deleghe pesanti (Bilancio ed Edilizia scolastica) in un ente che è pura espressione politica, non eletto direttamente dai cittadini ma intermediato dai partiti, in questo caso dagli stessi così fortemente criticati.