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pizzi braccia aperte

DOMODOSSOLA- 15- 06-2016- “Facciamo un'operazione di verità, Cattrini o mente o non sa cosa succede nella sua città”. Così stamane in una conferenza stampa il candidato sindaco Lucio Pizzi si è espresso riferendosi ad un volantino del centro sinistra che recita “Occhio alle balle” per quanto sostenuto dal candidato di centro destra sull'emergenza immigrati. Pizzi ha spiegato che i rifugiati a Domo sarebbero già una settantina, e che potrebbero arrivarne altre centinaia se il prefetto lo decidesse e l'amministrazione comunale non cercasse di ostacolare l'operazione. Infine ha mostrato una delibera in cui si approva l'arrivo di altri 13 immigrati in tre appartamenti gestiti dalla cooperativa la Bitta: “Cattrini sul palco sabato scorso, sotto l'ala di Chiamparino- così Pizzi- ha dichiarato a che a Domodossola ci sono solo trenta immigrati e che non sono un problema, e che noi facciamo terrorismo psicologico, allora ho fatto un ulteriore approfondimento, ho trovato una dichiarazione del Prefetto di fine maggio in cui spiega che già allora a Domo c'erano 68 immigrati, quindi o Cattrini è come Pinocchio, e quindi le balle le dice lui, oppure non sa neanche quello che succede in città.

Non siamo riusciti ad avere risposte dalla Prefettura per avere dati certi, Cattrini dice che sono 30 a Casa Letizia, io dicevo che sono 40 perchè ci sono anche quelli che abitano negli alloggi popolari assegnati da Cattrini e la sua giunta, uno di questi è nel Borgo, in via Paolo Silva. Credo che con tutte le persone che hanno perso lavoro, con tutti i pensionati che non ce la fanno ci sarebbero stati altri beneficiari anche tra gli italiani, ma lascio a voi ogni ogni commento. Non credo che l'amministrazione sia stata obbligata a dargli un alloggio, io non lo farei. Tra l'altro la delibera è molto discutibile perchè l'alloggio non era in perfette condizioni ed allora è stato dato ai profughi. Non sono esseri umani meno di noi, quindi non è comunque accettabile. Sono riuscito a risalire a dove sono l'altra trentina di profughi grazie alle segnalazioni dei residenti nella zona di piazza stazione, sono nel condominio sopra la Banca Monte Paschi. C'è un andirivieni che non soddisfa i residenti e che non è certo un bel biglietto da visita per la città. Sono alloggi di privati, e ci sono voci insistenti di altri arrivi, sempre in quella palazzina. Inoltre ce già dal comune di Domo una convenzione per 13 posti, tre appartamenti, la cooperativa che li ha messi a disposizione è La Bitta, e mio viene in mente l'interpellanza che feci per quella casa in ristrutturazione alla Cappuccina. Sono un appartamento in via Cavallotti e due in via Ceretti, che faccio notare essere in pieno centro e davanti alle scuole medie. Se a Vogogna ne ha mandati 20 il prefetto a Domo ne può mandare 200”.