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CREVOLADOSSOLA – 15-06-2016- Grande festa di Intercultura lunedì sera a Crevoladossola
a Villa Renzi dove volontari, famiglie, studenti, insegnanti e cittadini si sono ritrovati per festeggiare i trent'anni di presenza in Ossola di Intercultura e nell'occasione sono state assegnate le borse di studio offerte dai Comuni di Crevoladossola, Formazza e Baceno a giovani che vivranno un'esperienza di studi all'estero. All'incontro sono intervenuti il segretario generale di Intercultura Roberto Ruffino, la referente regionale per la raccolta fondi Claudia Chiaperotti, il responsabile del volontariato per il Nord Ovest Roberto Ferrero, il presidente della Provincia Stefano Costa oltre alla fondatrice del comitato locale Pia Pallotta, alla presidente Paola Besana al vice presidente Davide Pozzo, ai sindaci di Formazza Bruna Papa e di Crevoladossola Giorgio Ferroni. Il centro locale Domodossola attualmente ospita due ragazze la thailandese Pitchaya Autasongkron e la cinese Wenjuanzhang. Dall'Ossola partiranno a luglio per vivere un mese in Irlanda Ilaria Maria Scillico della Valle Formazza, Davide Tabarini di Crevoladossola, Francesco Vanini di Baceno. Mentre ad agosto partiranno per un anno per la Russia Daniel Blardone di Ornavasso, per gli Stati Uniti Leonardo Zanoni e Asia Colombo di Domodossola e per il Canada Maia Balzanelli di Domodossola. Emma Balzanelli sempre di Domodossola andrà per un mese in Spagna. In occasione dei trent'anni ieri è stato annunciato che quest'anno oltre alle borse di studio dei Comuni e dell'associazione ci sarà anche una borsa di studio offerta dai volontari. “La nostra ambizione – ha detto Davide Pozzo responsabile per l'invio – è quella di offrire un'esperienza semestrale ad un ragazzo, unica condizione sarà quella di essere residente sul territorio dell'Ossola. Speriamo di portare un arricchimento al nostro territorio e al ragazzo che avrà la possibilità di vivere quest'esperienza“. “Mi congratulo con i volontari della zona – ha detto il segretario generale – che tengono in vita quest'attività che richiede buona volontà, spirito organizzativo, occhio lungo nello scegliere i ragazzi, capacità di trovare famiglie ospitanti e di tenere contatti con le scuole. Si tratta di un'apertura sul mondo”. “Grazie a quest'esperienza i ragazzi imparano a vivere con gli altri in pace. Ci si rende conto – ha detto Claudia Chiaperotti - che esiste un mondo al di là del proprio cortile, questo ha una ricaduta sulla cerchia degli amici, sulla famiglia sulla comunità in generale”. L'associazione americana Afs ha dato origine in Italia ad Intercultura. Alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale, un gruppo di giovani americani a Parigi organizzarono una rete di ambulanze in appoggio all'ospedale americano di Neuilly. Molti di essi diventano famosi scrittori, come John Dos Passos e Ernest Hemingway da questo nucleo di intellettuali nascerà American Field Service (AFS) che si occuperà anche di creare borse di studio il servizio sarà attivo anche in in occasione della seconda guerra mondiale. Finita la seconda guerra l'esperienza di scambio culturale riprende su scala mondiale. Nel 1955 nasce in Italia AFS Associazione Italiana, nota oggi come Intercultura, con i primi comitati locali.Oggi l'Associazione Intercultura conta su circa quattromila volontari italiani suddivisi in 150 Centri locali; altri duecentomila fanno parte delle Associazioni consorelle in sessanta Paesi: un vero e proprio "esercito di pace" al servizio di tutti coloro interessati all' apprendimento interculturale.