DOMODOSSOLA- 15-06-2016- Il sindaco Mariano Cattrini
è rimasto sorpreso dalla notizia che a Domo i richiedenti asilo siano una settantina, anziché i venti che si supponeva fossero a casa Letizia e la decina ospitati in appartamenti: “È vero che sono 68 e che non ero informato esattamente di tutti questi arrivi- chiarisce Cattrini- è vero che è stata una trattativa con i privati, e questi immigrati sono stati messi all'insaputa del comune come è successo a Vogogna. Il prefetto aveva avviato un monitoraggio per avere disponibilità e redigere contratti con associazioni o cooperative per distribuire uniformemente sul territorio gli immigrati che arriveranno, e che non saranno solo negli otto comuni attuali. E' importante che ci sia informazione puntuale ai comuni, penso che sia importantissimo a livello parlamentare modificare le disposizioni ai prefetti, che adesso fanno senza avvisare. Non sono solito dire menzogne o bugie, ma in questa fase non ho avuto le informazioni dovute. Preciso che l'affermare che ci sia un dilagare di immigrati è fuorviante, perché è stato un arrivo disciplinato e solo di qualche unità in più. Quand'anche ci fosse un raddoppio del numero esistente ora di profughi non deve essere un problema ed un dramma per la città. Ricordo che negli anni '50 e '60 i nostri meridionali erano considerati pericolosi, sporchi, col coltello e dovevano vivere in periferie. Ricordo, come figlio di insegnanti le vessazioni giornaliere”.