DOMODOSSOLA- 16-06-2016- Mancanza di coerenza, chiacchiere, proposte non fattibili e senza contenuti.
A poche ore dal voto si alzano i toni della campagna elettorale domese. Dalla Lista Mariano Cattrini Sindaco arriva una piccante risposta alle dichiarazioni di ieri di Lucio Pizzi “Egregio Pizzi, ha proprio ragione. Il tempo delle chiacchiere dovrebbe finire. Lei ha sbandierato il motto “Lontano dai partiti”, per poi presentarsi appoggiato dagli stessi partiti che, nei primi anni 2000, proposero l’ospedale unico senza nessuna prospettiva concreta per il San Biagio.
Lei scrive sui manifesti che difenderà il San Biagio, ma nei fatti dichiara alla stampa che non straccerà l’accordo con la Regione per l’ospedale a Ornavasso (sa che non può farlo, perché condiviso da tutti i sindaci ossolani, di destra e di sinistra), senza contare che il progetto di fattibilità è stato firmato da un candidato della sua stessa lista!
La sua proposta sul San Biagio? Di sicuro abbiamo quella di Cattrini, che il San Biagio lo ha concretamente difeso, appena confermata da Chiamparino: resterà una struttura socio-sanitaria e non un centro commerciale o un complesso residenziale come qualcuno ad arte (chissà chi?....) ha sbandierato in questi giorni in città.
Ma la mancanza di coerenza deve essere una sua dote innata: in consiglio comunale (sta agli atti) lei invita il sindaco Cattrini ad uscire dall’Unione dei comuni Ossolani, per poi presentarsi a queste elezioni come il futuro sindaco che condurrà l’Unione!
Certo è che durante la campagna elettorale di chiacchiere, dalla sua parte politica, ne sono girate tante:
- una città insicura e invivibile (peccato che i dati sui reati forniti dalla questura siano assai diversi, e la presenza di turisti è più che raddoppiata sfiorando le centomila presenze);
- invasa dagli immigrati (poche decine di persone su oltre 18.000 residenti);
- una moschea già approvata da Cattrini (non se n’è mai discusso e non esiste nessun atto; a meno che qualcuno non si sia addormentato in qualche consiglio comunale e se lo sia sognato!).
Ma sicuramente lei avrà anche parlato di contenuti. Dove non si sa, anche perché ha rifiutato un confronto con Cattrini alla Confcommercio. Quindi non resta che andare a vedere il suo programma pubblicato su internet. E qui si scopre che molte delle cose che propone non sono fattibili perché dipendono da leggi statali e regionali, che c’è tanto politichese (che tradotto vuol dire “fuffa”), ma soprattutto che ci sono molte cose già approvate o portate avanti da Cattrini! Ad esempio il piano di marketing con la Svizzera e con altre regioni (si chiama Interreg, 10 milioni di euro di ricaduta sul VCO; più treni da e per Briga e Milano, quindi più turismo, sviluppo e commercio); illuminazione pubblica a basso consumo; promozione delle produzioni eno-gastronomiche ed alimentari; wi-fi su tutto il territorio comunale; piano mercatale; restauro e riqualificazione degli edifici; piano traffico con più ordine in città, e chi più ne ha più ne metta! Tutte cose fatte da Cattrini! Insomma, un programma che è un mare di chiacchiere e di incoerenza! La sua unica fortuna nel diventare sindaco è che non solo Cattrini ha sanato un passivo di 2 milioni di euro lasciato dai partiti che la appoggiano, ma le lascia un utile di 2 milioni che finalmente potranno essere spesi per l’alleggerimento del Patto di Stabilità.
Quindi lei si farà bello tagliando i nastri di quanto fatto concretamente dal suo predecessore (ad esempio la Città dello Sport). Dopodiché? Purtroppo sovente i cittadini si lamentano dei politici che fanno solo chiacchiere e poi li votano. Temiamo per l’amata Domodossola che sarà il suo caso. Chiacchiere, “fuffa”, le stesse che hanno seminato allarme e paura in città in questi giorni. Bisognerebbe fare attenzione a seminare paure: rubano i sogni! E’ per questo che ci auguriamo di non vederla mai sindaco di questa città. Domodossola ha bisogno di poter vivere un sogno, non chiacchiere.”