1

tribunale aula b vuota dye

VERBANIA - 10-04-2024 -- Un centinaio di paia di orecchini, un’ottantina di fermacapelli, ma anche qualche braccialetto e una collana. Portavano il marchio di Chanel ma, in realtà, erano falsi gli articoli di bigiotteria che, nel 2022, la Guardia di finanza sequestrò nel deposito di un’impresa ossolana che vendeva all’ingrosso. Al magazzino in provincia del Vco le Fiamme Gialle erano arrivate partendo da Alessandria, dal controllo effettuato in un negozio che vendeva al dettaglio. Non potendo giustificarne la provenienza, l’imprenditore è stato denunciato, non solo per la contraffazione, ma anche per ricettazione.

Pur essendo merce di poco valore -qualche centinaio di euro- il noto marchio della moda s’è costituito parte civile nel procedimento penale che s’è chiuso oggi con il patteggiamento. Risarcita la maison, l’imprenditore ha concordato con la Procura una pena di sei mesi e 500 euro di multa.