1

biancocerchiato
VERBANIA – 13.05.2015 – Fumata nera. La decisione sul fallimento del Verbania, che dopo due rinvii era attesa oggi, è slittata. La terza udienza prefallimentare al tribunale di Verbania è durata pochi minuti, il tempo per l’avvocato del Verbania, Mirella Cristina, di presentare alcuni documenti e di chiedere, tra le altre cose, che siano tenuti in considerazione i crediti vantati dal club biancocerchiato nei confronti del Comune.

Il giudice s’è riservato una decisione dopo aver approfondito le carte ricevute.  

Nel pomeriggio il club ha diffuso il testo di una lettera nella quale rivendica al Comune il pagamento “della fattura di agosto 2014” chiedendo i tempi per il saldo della “prossima fattura per la seconda rata 2015” della convenzione che scade il 31 luglio prossimo. In più ci sono le rivendicazioni sui lavori svolti allo stadio: recinzione, infermeria, impianto audio, campo da gioco “che consente un maggior utilizzo che in origine”; lavori a Possaccio, migliorie a Renco e lo studio di fattibilità su un possibile efficientamento energetico.

Nella missiva il club afferma che “nonostante il momento economico in cui versa tutto il territorio italiano”, ha “operato con la diligenza dimostrando di onorare tutti gli impegni presi con la città”. Spiega inoltre di essere “in grado di programmare in modo più  sereno la prossima stagione calcistica” per la quale chiede il rinnovo della convenzione in scadenza, nella quale vorrebbe fosse inserito anche il campo di Fondotoce. La risposta dovrebbe arrivare “in tempi brevi  per permettere a nuovi soci  di investire nel Verbania calcio e di conseguenza  nella città di Verbania”.

Buona parte delle richieste sono, per la verità, chiarite dalla delibera di giunta n° 123 del 9 luglio 2012 nella quale, all’unanimità degli assessori presenti tranne lo stesso Montani (per un evidente conflitto di interessi), furono autorizzati i lavori di manutenzione allo stadio Pedroli “dalla società sportiva (…) con oneri interamente a carico della stessa, tenuto conto che le migliorie autorizzate sono necessarie anche per rispettare le norme federali e consentire dunque alla squadra dilettanti Verbania Calcio 1959 di partecipare al campionato di Serie D”. Nella stessa delibera si afferma inoltre che “gli interventi autorizzati con il presente atto resteranno di proprietà del Comune di Verbania e, in ogni caso, dovranno garantire la piena funzionalità dell’impianto sportivo alla conclusione degli interventi in oggetto ed alla scadenza della convenzione in corso”. Quest’ultimo capoverso si riferisce all’omologazione del terreno di gioco in materiale misto sintetico, che dopo un tiramolla di due stagioni con la Figc è stato rilasciato ma temporaneamente.