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gallo una presentazione

DOMODOSSOLA- 17-06-2016-A poche ore dal silenzio elettorale anche Bernardino Gallo

esce con un comunicato stampa in cui non da indicazioni di voto: “La violenza non si mostra solo nella tragicità delle guerre in corso, negli attentati terroristici per scendere sino alle battaglie in corso tra opposte pseudo tifoserie intorno alle partite di calcio per i campionati Europei. Si insinua anche nei confronti - scontri politici che spesso continuano anche nei ballottaggi nel nostro Paese. Non provocano sangue, ma sono molto perniciosi. La violenza è insita anche nelle falsità e nelle dichiarazioni che mobilitano le proprie fazioni come capita anche a Domodossola, abbastanza virulenta soprattutto da una delle parti. Violenza è anche dichiarando bianco quando si pensa nero. Le bandiere non sempre sono un simbolo di appartenenza e di valori ma anche vessilli di "truppe" in guerra gli uni contro gli altri armati.  La medicina? Sono due cose: dire la verità, attenersi ai fatti e mantenere sempre la parola data. La verità anche quando scomoda o contraria ai propri stretti interessi. Un esempio è stato quello al quale si è prestato il governatore Chiamparino su sollecitazione dell' intellighenzia del Pd domese sulla cui iniziativa pubblicata sui giornali il mio commento è stato: siamo alla frutta, ma marcia. Che il governatore si sia prestato a tale porcheria la dice tutta sulla "politica" di tutti i partiti sempre più lontano dalla gente e che lo sono soprattutto in Ossola, essendo totalmente subordinati alle gerarchie di Bruxelles, Roma Torino e Verbania, molto spesso per proprio tornaconto di "carriera". Ma tutto questo non distragga l'attenzione degli elettori sulle cose molto più serie che attengono alla scelta del candidato sindaco da votare. Lo facciamo in piena coscienza essendo sempre stati liberi di giudicare e criticare. Rinnoviamo l'appello ai nostri elettori e alle persone oneste e di buona volontà attente al bene comune: Liberi al ballottaggio di fare quel che vi pare, votare o finanche non votare, ma con invito a farlo ragionando, valutando le vicinanze o le distanze rispetto alle nostre linee programmatiche.  Dopo questa parentesi che nonostante i tanti avversari palesi e occulti, i tanti ostacoli con lacci e lacciuoli giudichiamo positiva anche alla luce dello scarso tempo avuto a disposizione per far comprendere l'assoluta novità di Una strumento al servizio delle genti di montagna e delle periferie. Rifletteremo e valuteremo se rinunciare non essendovi le persone e le energie per portare avanti il progetto, ma ne dubito fortemente!”