BEURA – 29 – 4 – 2024 -- C’erano le situazioni più drammatiche della vita quotidiana nella posta che San Giuseppe apriva per aiutare Maria a leggerla. È la trama di “Maria e Giuseppe 2.0”, il monologo che Angelo Franchini ha portato sabato sera nella chiesa di San Giorgio a Beura. C’era l’angoscia, la speranza fino all’ultimo, la disperazione di chi vede morire una persona cara e non può far nulla per salvarla; l’amarezza dei genitori abbandonati dal loro figlio; c’era persino la ninna – nanna che lo stesso San Giuseppe cantava a Gesù, per farlo addormentare da piccolo e poi ripeteva sul suo corpo, dopo la morte in croce. Lo spettacolo si inquadrava nelle celebrazioni del patrono di Beura, San Giorgio e il ricavato, le offerte degli spettatori, è destinato alla risistemazione del riscaldamento e alla sostituzione di un elemento dell’orologio sul campanile. Negli intendimenti del parroco, don Paolo, si dovrebbero sostituire gli attuali termo-ventilatori e ridurne il numero, a tutto vantaggio dell’estetica dell’edificio; il costo complessivo degli interventi dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 mila Euro. Al termine dello spettacolo abbiamo realizzato una videointervista ad Angelo Franchini.
Mauro Zuccari