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PIEMONTE- 30-04-2024-- Il 30 aprile si è riunito il Consiglio dei ministri n.79 ed è stato adottato un Decreto-Legge importante per l’occupazione e il lavoro.
Vediamo nel dettaglio.


Viene introdotto il cosiddetto ‘bonus giovani’, cioè l’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro – nel limite massimo di 500 euro mensili – per 2 anni, per l’assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni, donne e, nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica del Mezzogiorno, anche degli ultra trentacinquenni disoccupati da almeno ventiquattro mesi.
Il decreto prevede anche il ‘bonus donne’ in favore delle lavoratrici svantaggiate, con l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi – nel limite massimo di 650 euro su base mensile – per ciascuna lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Il bonus si applica alle donne di qualsiasi età, con un trattamento di maggior favore per le donne residenti nel Mezzogiorno.


Inoltre, con il bonus ZES, il provvedimento sostiene lo sviluppo occupazionale nella ZES unica del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 24 mesi nel limite di 650 per ciascuno lavoratore assunto, per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti.
La novità ulteriormente importante è che da gennaio 2025 si prevede l’erogazione di un’indennità di 100 euro per la tredicesima ai lavoratori dipendenti per i quali, nell’anno 2024, ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: 1) reddito complessivo non superiore a 28.000 euro; 2) coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico; 3) imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.


Ricordiamo che si tratta di un Decreto-Legge che entra immediatamente in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma che entro 60 giorni può essere modificato, e migliorato, dal Parlamento.
Insomma, una boccata d’ossigeno per il mondo del lavoro e per incentivare l’occupazione. Vediamo se funzionerà.
Carlo Crapanzano