DOMDOSSOLA - 3-5-2024 -- Nel silenzio di quella scuola che tanto amava, la salma del Preside Pierantonio Ragozza è giunta nella palestra, salutata da studenti, insegnanti, personale scolastico. Le persone che con il preside dividevano le giornate lavorative e che sin dalle prime ore della mattina, hanno depositato commossi fiori sulla sua scrivania, sino a ricoprirla di colori e tristezza. La lettura di pensieri e riflessioni dedicati al preside ha accompagnato il saluto. È nella scuola che, dal pomeriggio, è allestita la camera ardente. Un minuto di silenzio, alle ore 11:30 ha interrotto ogni attività scolastica.
Aveva 64 anni ed era benvoluto. Come uomo e padre di famiglia come persona di grande cultura, come preside. Pierantonio Ragozza è morto nella serata di giovedì per una malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Un malore giunto al termine di una giornata normale, trascorsa in parte proprio sul luogo di lavoro. Inutile l'arrivo in ospedale.
Laureato in giurisprudenza con una tesi in diritto costituzionale sulle "Anticipazioni della Costituzione italiana nelle leggi della Repubblica dell'Ossola", Ragozza era un profondo conoscitore di storia locale e di storia militare a cui aveva dedicato libri e ricerche. Non a caso era stato, sabato scorso, tra i relatori al convegno dedicato a don Rossi, il parroco ucciso dai nazifascisti e domenica 5 avrebbe dovuto parlare in occasione dell'ottantesimo anniversario dell'Eccidio di Forno, in Val Strona.
Ragozza era stato insegnante di materie giuridiche al Galletti e al Marconi di Domodossola, poi nel 1998 lascia la cattedra per diventare preside all’Ipsia Galletti di Domodossola. Dirige quindi il Cobianchi di Intra, il Marconi Galletti Einaudi e quindi lo Spezia di Domodossola.
Lascia la moglie, il medico Maria Grazia Federico, e due figlie: Ilaria e Benedetta. Il funerale si terrà lunedì 6 maggio alle 14:30 in Collegiata. Domanica, sempre in Collegiata, alle 17:30 ci sarà la recita del Rosario.