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leopardi sede pd

DOMODOSSOLA- 20-06-2016- Il Partito Democratico affida ad un comunicato stampa l'analisi del voto domese che ha portato all'elezione di Lucio Pizzi: “A risultato ormai acquisito, il Circolo di Domodossola del Partito Democratico ringrazia tutti quei cittadini che sono andati a votare accordando la propria preferenza al nostro candidato Sindaco Mariano Cattrini – spiegano Nino Leopardi, coordinatore e portavoce Pd della campagna elettorale e Antonella Trapani segretaria Pd Vco- che pure ringraziamo per il generoso disinteressato impegno e per la passione posti sia nel lavoro dei cinque anni trascorsi alla guida della Città, sia per tutte le attività connesse a questi due mesi di campagna elettorale.

Nel riconoscere la vittoria di Lucio Pizzi, il Circolo Pd esprime il rispetto che è dovuto a quanti democraticamente si sono espressi per il vincitore, che avrà il difficile compito di condurre l'amministrazione nella prossima tornata ed al quale va il nostro augurio affinché il "Bene Comune" possa continuare ad essere al di sopra di ogni altro interesse nella conduzione della "Cosa Pubblica". Il Partito Democratico- che pure ha ottenuto un risultato elettorale al di sotto delle proprie aspettative-costituirà in Consiglio Comunale il riferimento per una opposizione attenta e propositiva, mentre continuerà a misurarsi in città con i problemi tuttora aperti, confrontandosi sia con i singoli cittadini che con le realtà associative di cui è fortunatamente ricco il territorio.

La campagna elettorale è stata l'occasione per intensificare il confronto con tanti concittadini, lavorando fianco a fianco con molti candidati e simpatizzanti delle liste che insieme alla nostra hanno sostenuto Mariano Cattrini. Sarà cura del Partito Democratico di non disperdere il patrimonio di passione e di valori condivisi sviluppati in questa generosa attività. Tale compito verrà svolto con la necessaria umiltà e senza alcuna bramosia egemonica, mettendo a disposizione la struttura di cui il nostro partito è dotato e l'esperienza delle donne e degli uomini che in essi operano”.