MACUGNAGA - 8-5-2024 -- Sarà al via il 1° giugno la stagione delle visite del Museo della Miniera della Guia.
La Miniera d’oro della Guia è parte del comprensorio delle miniere della Val Quarazza, scoperte nei primi anni del 1700. Situata in località Sceber, Frazione di Fornarelli nel Comune di Macugnaga, è una miniera d’oro dove il prezioso metallo si trova all’interno dell’arsenopirite.
In passato, numerose sono state le persone che hanno lavorato all’interno delle sue gallerie, povera gente che proveniva da tutta Italia, non in cerca di oro ma per lavoro.
La visita guidata lungo una galleria pianeggiante ha una durata di circa 50 minuti. Si cammina ad una temperatura di 9° e ad un tasso di umidità del 97%. Il museo fornisce gratuitamente giacche nel caso ce ne fosse bisogno.
Il Museo della Miniera d’oro della Guia è sempre aperta tutto l’anno su appuntamento per gruppi di almeno 15 persone mentre dal 1° giugno al 15 settembre è aperta tutti i giorni previa prenotazione.
Facilmente raggiungibile grazie alla strada comunale che conduce direttamente al parcheggio, (adatto anche per camper e pulmini da 20 posti), una volta lasciata la macchina si percorrono 60 metri a piedi passando sul ponte di pietra realizzato nel 1898 e si giunge alla biglietteria, dove vi è anche un piccolo shop per acquistare minerali, souvenir vari e i vini rossi, (Dolcetto, Barbera, Nebbiolo e Barolo), provenienti da Castellinaldo d’Alba e che vengono invecchiati all’interno della miniera a circa 100 metri di profondità ad una temperatura di 9° e a un tasso del 97% di umidità.
La miniera della Guia è stata la prima Miniera- museo d’oro aperta in Europa al pubblico e attualmente è l’unica in Italia accessibile ai disabili, grazie al percorso interamente pianeggiante, percorribile con carrozzine e deambulatori.
Venne aperta al pubblico nel 1994 grazie all’impegno di quattro amici macugnaghesi che la resero fruibile.
“La mia avventura inizia nel 2000, prima come guida, poi come Direttore e infine proprietario. Un’esperienza che dura da quasi 25 anni. Ne vado orgoglioso, perché non è stato facile: ho dovuto documentarmi e leggere libri di settore. Negli anni ho avuto l’onore di conoscere gli ultimi minatori che mi hanno raccontato aneddoti di vita vissuta in miniera e in valle. Tra questi Enrico Schranz di Borca, i falegnami armatori Remo e Lino Bettoli, (l’ultimo minatore vivente in valle Anzasca) e il fab-bro Angelo Iacchini. Mi hanno narrato storie di vita dura e di sacrifici, a stento riuscivano a mantenere le proprie famiglie. Storie che scrupolosamente ho annotato nei miei preziosi appunti.
In 24 anni ho accompagnato circa 300.000 persone: professori, studiosi, geologi, ingegneri minerari, guide turistiche e scolaresche, Ho tenuto anche conferenze in scuole della terza età. In questo sono stato sostenuto e accompagnato da mia moglie Gloria, il cui aiuto è indispensabile”, commenta Riccardo Bossone (Direttore e proprietario).
Per informazioni: www.minieradoro.it , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (340 3953869 oppure al 347 4722583 in orario di ufficio).