VARZO – 12 – 5 – 2024-- Non è da tutti festeggiare il compleanno con un concerto. Il noto organista ticinese Livio Vanoni lo ha fatto con un gruppo di amiche ed amici di lunga data. Un gruppo un po’ speciale, adatto alla sua vocazione artistica; il Coro Polifonico di Varzo. Naturalmente non si è limitato a fare da spettatore festeggiato; è stato protagonista insieme alla moglie Ursula, flautista, di una buona metà della serata, ospitata l’altra settimana nella chiesa parrocchiale varzese.
L’altra parte del programma di sala è stata eseguita dal Coro, in omaggio agli 80 anni di Vanoni. "Come raccontare la lunga amicizia che ci lega al caro Maestro? – ha detto Paola Maiocchi, portavoce del complesso vocale, introducendo un messaggio di saluto all’ospite - Sono tanti i ricordi in seguito al primo incontro, avvenuto grazie alla gentile Luciana Del Pedro, che aveva contattato Livio come organaro per il restauro dell’organo di Trasquera". Sono ricordi ormai di mezzo secolo fa, ma indelebili. "Come sempre accade, ci si ritrova a pranzare insieme e ricordiamo l’ansia di nostra madre (Agnese Giacobini Maiocchi, fondatrice e prima direttrice del coro, oggi guidato dalla figlia Federica: praticamente tutta la famiglia Maiocchi ha cantato o canta nella formazione polifonica divedrina, n.d.r.) sapendo che l’illustre musicista era “vegetariano”, parola a quel tempo non così gettonata e conosciuta come ora.
Da subito siamo entrati in sintonia nelle passioni musicali e Livio, dopo aver ascoltato il nostro coro, si è complimentato per la cura del suono vocale e per la limpidezza delle voci femminili, un apprezzamento che ci ha lusingato visto che lui da sempre è un ricercatore raffinato di suoni.
Ha affiancato il lavoro di musicista a quello di organaro, impegnandosi ogni estate al restauro di vecchi organi riuscendo sempre a darne nuova vita. Siamo subito rimasti affascinati dal suo modo di suonare così vivo e personale, dal fraseggio utilizzato e dal suo essere umile servitore della grande musica che ci fa ascoltare. Nel suonare è capace, grazie alla conoscenza delle qualità timbriche di ogni organo, di rendere teatro l’intreccio polifonico, trasformando le varie voci in personaggi che dialogano".
A fine concerto e durante il rinfresco in onore di Vanoni abbiamo realizzato le videointerviste che seguono, a lui, alla moglie e ad alcuni esponenti del Coro Polifonico, tra cui la direttrice. Mauro Zuccari