DOMODOSSOLA - 23-5-2024 -- Contrariamente alle rassicurazioni date dal direttore generale dell’ASL, Chiara Serpieri è prevista una riduzione del 50% dell’attività chirurgica nei nosocomi di Domodossola e Verbania che partirà dal 1° giugno sino al 30 settembre.
“L’attività operatoria viene effettuata da una struttura interna, il Consiglio del blocco operatorio, che nel programmare deve prendere in considerazione le risorse disponibili e le necessità di attività in funzione delle proposte clinica assegnate, secondo una linea condivisa a livello regionale” dice Chiara Serpieri .
Insomma il provvedimento non è firmato dalla Direzione Generale che comunque ha la responsabilità politica delle scelte prese dai singoli organismi.
La prospettiva di chiusura dell’attività di urologia, otorino e chirurgia era già stata ventilata dopo l’esito dell’incontro del 23 aprile.
Molti primari hanno già provveduto a scrivere la loro contrarietà a questa riduzione.
Ma perché ridurre l’attività del 50% e per 4 mesi anziché i tre di solito che riguardano il periodo estivo?
Il problema è dovuto alla cronica mancanza di anestesisti e alle ferie del personale.
La riduzione è stata ribadita anche nell’incontro del 16 maggio dove la responsabile della struttura Consiglio blocco operatorio elenca gli interventi in classe A oncologici e non oncologici. Quelli oncologici hanno, in base alla Regione Piemonte, la priorità, ma anche quelli non oncologici, se trascurati o posticipati nel tempo, possono creare problemi di salute.
Nell’elenco inviato ai medici interessati da questa drastica riduzione vi è la frase iniziale dove si ribadisce che “qualora vi fossero ulteriori ore disponibili da parte degli anestesisti, si potrà integrare con ulteriore sedute il programma stabilito”.