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ORNAVASSO - 24-5-2024 -- Domenica 26 maggio la stazione di Ornavasso del Soccorso Alpino celebra i 70 anni di servizio per la sicurezza in montagna.

Primo responsabile fu Uberto Bianchetti, buon alpinista e uomo di cultura alpina. Con la costituzione della X° Delegazione “Valdossola”. della quale fu primo responsabile lo storico e giornalista Paolo Bologna, Uberto Bianchetti raccoglie attorno a sé il primo nucleo dei soccorritori alpini ornavassesi. Fu una delle prime sette stazioni di Soccorso Alpino sulle Alpi Pennine e Lepontine.

Bianchetti aveva già frequentato la prestigiosa scuola di alpinismo "Gervasutti" di Torino e fu il primo ossolano a partecipare ai corsi nazionali di formazione per soccorritori alpini che si tennero al Col d'Olen e al Vajolet. Il 1955 vide il battesimo del fuoco per i soccorritori ornavassesi. Il 29 maggio vide il recupero del corpo del giovane falegname Pier Angelo Galimberti di Gozzano: aveva 19 anni e aveva perso la vita durante un'escursione sui Corni di Nibbio. Fu un intervento complesso per la natura accidentata e impervia del terreno. Un terreno che tuttavia gli alpinisti ornavassesi conoscevano bene. Il 28 ottobre fu invece portato a valle dall'alpe Olmaini sopra Ornavasso il corpo di Francesco Perrì, un boscaiolo  di 50 anni morto per arresto cardiaco.

Negli anni ’50 lo “spirito di corpo” si cementa anche grazie alla partecipazione a gare sportive di corsa in montagna. Nel 1956 la squadra “Corpo Soccorso Alpino CAI – Stazione Ornavasso” (Pietro Silveri, Franco e Rinaldo Brusa Perona, Franco Ferrari) vince la gara di marcia alpina di regolarità a squadre, trofeo biennale “Carlo Cella” organizzata dal CAI di Gravellona Toce, con partenza da Gravellona Toce – Casale Corte Cerro - Alpe Quaggione – Monte Massone e arrivo dall’alpe Cortevecchio. Gare d’altri tempi, con oltre 2000 m di dislivello!

Dopo Bianchetti, negli anni '70 le sorti della stazione furono guidate da Giuseppe Crosa Lenz (istruttore di alpinismo del CAI di Gravellona Toce), quindi negli anni '80 dalla guida alpina  Alberto Giovanola e nei trent’anni successivi da Claudio Beltrami, Walter Gioira e Claudio Balzano.

Il programma della giornata, presso l’area di £Soccorso in festa” del CVSO, prevede un pomeriggio sul tema “Impariamo ad aiutare” durante il quale (Ore 14,30 –  20,00) sono previste attività ludiche per adulti e bambini: muro di arrampicata con l’assistenza dei volontari CNSAS Ornavasso; teleferica alpina per bambini; stand con l’esposizione di materiali tecnici di Soccorso Alpino; dimostrazione ed esposizione di materiali e mezzi AIB (Anti Incendi Boschivi) Ornavasso; materiali e modelli di interventi CVSO per un’educazione alla sicurezza sanitaria collettiva.

Alle ore (area ristorazione) l’incontro a tema: “70 anni di Soccorso Alpino in Val d’Ossola”. Intervengono Claudio Balzano (capostazione CNSAS di Ornavasso) L’impegno gravoso di una stazione in Val d’Ossola; Giulio Frangioni (storico del Soccorso Alpino) 70 anni di impegno per la solidarietà in montagna; Matteo Gasparini (Delegato Xa “Valdossola”) Le sfide del Soccorso Alpino sulle Alpi di oggi e di domani. Nel corso della serata verranno consegnati riconoscimenti ai primi soccorritori alpini di Ornavasso.

(c.s)