BERNA - 1-6-2024 -- Uno studio scientifico ha esaminato la gamma di prede consumate dai lupi svizzeri. Lo riferisce la Fondazione Kora. Analizzando circa 350 campioni di feci di lupo è emerso che in Svizzera l’83% delle prede consumate dai lupi sono animali selvatici e il 17% bestiame. Se gli animali individuati nei campioni sono stati effettivamente consumati, nulla dice che sia stato il lupo a predarli. Il lupo, infatti è un animale opportunista e si nutre anche di carogne.
Gli ungulati selvatici – cervi, camosci e caprioli – rappresentano circa il 74% delle prede del lupo. Tra gli animali da reddito, la specie più frequentemente consumata è la pecora. Bovini e cavalli (ad esempio gli asini) vengono consumati molto meno spesso. Rispetto ad altre regioni come l’Europa meridionale e orientale, in Svizzera i lupi consumano relativamente pochi cinghiali.
Da un confronto regionale tra compartimenti è emerso che la dieta dei lupi può presentare anche notevoli differenze da una regione all'altra. Pertanto, la frequenza del consumo di cervi è superiore del 20% nel compartimento dei Grigioni e del Ticino rispetto al Vallese, dove il camoscio rappresenta la preda principale. Sono in corso ulteriori studi per determinare la causa di queste differenze regionali. Per il momento il confronto riguarda solo le regioni in cui è stata raccolta la maggior parte dei campioni, vale a dire il Vallese e la regione dei Grigioni/Ticino/Glaris. Dei 35 branchi presenti in Ticino – compresi quelli transfrontalieri – 13 hanno sede nel Vallese e altri 15 vivono nei cantoni dei Grigioni, Ticino e Glaris.
Le variazioni stagionali influenzano anche le preferenze alimentari del lupo. Soprattutto in estate, durante il periodo estivo, aumenta la quota di bestiame nella sua dieta. La differenza nel consumo di pecore tra estate (14,6%) e inverno (8,7%) raggiunge quasi il 6%.
L'analisi svolta si basa sul metodo del metabarcoding del DNA, che consente di assegnare i frammenti di DNA alla corrispondente specie animale o vegetale.
Lo studio sulla dieta dei lupi è stato condotto nell'ambito dei progetti KORA Monitoraggio e gestione integrata (IMM) e "Lupi e bovini". Il progetto IMM mira a mettere in rete dati e conoscenze e creare così una base di conoscenza globale sui temi dei grandi predatori, dell’uso del territorio, della vegetazione e degli ungulati. Il progetto “Lupi e bovini” mira a sviluppare strategie per consentire una convivenza meno conflittuale possibile tra lupi e proprietari di bestiame. Questo studio fa parte di un progetto di ricerca di dottorato svolto in collaborazione con l'Università di Losanna. I campioni sono stati raccolti con l'aiuto delle guardie forestali cantonali e di privati. Le analisi sono state effettuate presso la LBC dell'Università di Losanna.
Questo studio sarà oggetto di un articolo scientifico che dovrebbe essere pubblicato nel 2025.