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VCO - 10-6-2024 -- Un risultato ampiamente atteso ed annunciato quello del presidente Alberto Cirio che si avvia ad una riconferma alla guida della Regione Piemonte consenti del tutto simili a quelli del 2019. A capo della coalizione di centrodestra, il governatore e vicepresidente di Forza Italia risulta avanti di circa 19 punti dalla concorrente più vicina, l'esponente del centrosinistra Gianna Pentenero. I dati alle 17, con una copertura di 1410 sezioni su 4795 non lasciano possibilità di recuperi improvvisi: Cirio è a momento al 54,16 Pentenero al 35,22. La candidata del centrosinistra è trainata dall'affermazione del Partito Democratico, che con il 24, 80% si gioca la gara del primo partito del Piemonte col partito di Giorgia Meloni, che si ferma al 24,37%.
Nel VCO, risultato ancora diverso: Fratelli d'Italia (ore 17) va ad affermarsi con il 28,28 portando Cirio a superare il 62% mentre il PD si ferma al 20,51% con Pentenero al 30,22.

Tornando ai candidati alla presidenza, si scende all'8,7% per trovare l'esponente dei 5Stelle Sarah Disabato; poco sopra l'1 per cento Alberto Costanzo per la lista Libertà e Francesca Frediani di Piemonte Popolare.

Mancano ancora molto seggi per definire esattamente le preferenze di lista, la tendenza alle 17 è che supera il 10 la lista civica per Cirio presidente, mentre la Lega si ferma al di sotto della soglia della doppia cifra in Piemonte ma nel VCO è vicina al 14 e per Forza Italia si viaggia intorno al 10.
Nel campo del centrosinistra emerge, parliamo sempre dei dati parziali, la buona performance di Alleanza Verdi e sinistra, con il 7,20%; ferma al 2,5% la lista Stati Uniti d'Europa per il Piemonte. Le due civiche: Pentenero Presidente e Piemonte Ambientalista e solidale ottengono rispettivamente 1,45% e 0,88%

Relativamente ai dati dei candidati consiglieri quello che al momento si può dire con certezza è che Alberto Preioni, inserito nel listino del presidente, tornerà a Palazzo Lascaris, dove nel quinquennio precedente è stato capogruppo della Lega. Buona la performance, che al momento gli riconosce poco meno di 1000 voti.

Il dato che salta agli occhi è l'affluenza diffusamente bassa. IL 55,30% contro il 63,34% del 2019 dove il VCO si segnala per essere la provincia dove ha votato il minor numero di persone: solo il 52,76. Sette punti in meno di 5 anni fa e oltre sei punti in meno di Cuneo e Biella che sono le province con l'affluenza maggiore. Questo dato, in verità non inatteso, dovrebbe quantomeno rappresentare un motivo di riflessione per chi andrà a governare la Regione in questo quinquennio. Poco rappresentato da una legge elettorale che non premia il territorio, il VCO è ancora molto lontano da Torino.