ROMA - 24-6-2024 -- La legge 70/2024, in vigore dal 14 giugno 2024, ha modificato alcune norme già esistenti contro bullismo e cyberbullismo (Legge 71/2017) e ha istituito la ‘Giornata del rispetto’.
Viene innanzitutto data una definizione precisa di bullismo: l'aggressione o la molestia reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, in danno di un minore o di un gruppo di minori, idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione, attraverso atti o comportamenti vessatori, pressioni o violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all'autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni.
Viene modificata inoltre una vecchia legge di 90 anni fa e adesso il procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, quando abbia avuto la notizia che un minore manifesti irregolarità della condotta o del carattere oppure tiene condotte aggressive, anche in gruppo, anche per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose oppure lesive della dignità altrui, assunte le necessarie informazioni, verifica le condizioni per l'attivazione di un percorso di mediazione oppure può chiedere al tribunale per i minorenni di disporre, con decreto motivato, previo ascolto del minorenne e dei genitori, lo svolgimento di un progetto di intervento educativo con finalità rieducativa e riparativa sotto la direzione e il controllo dei servizi sociali anche con attività di volontariato sociale.
Ai fini preventivi, viene istituita la ‘Giornata del rispetto’ che ricorre il 20 gennaio di ogni anno come momento specifico di approfondimento delle tematiche del rispetto degli altri, della sensibilizzazione sui temi della non violenza psicologica e fisica e del contrasto di ogni forma di discriminazione e prevaricazione. Nella settimana che precede la Giornata, le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, nell'ambito dell'autonomia degli istituti scolastici, possono riservare adeguati spazi per lo svolgimento di attività didattiche volte a sensibilizzare gli alunni sul significato della ricorrenza stessa e sul contrasto a bullismo e cyberbullismo.
Carlo Crapanzano