VERBANIA – 14.05.2015 – Verbania-Caselle andata-ritorno: tutto in una notte e tutto per i colori bianconeri. Mentre la maggior parte di noi, “gobbi” e non, si coricava dopo aver guardato in tivù l’impresa della Juve di Allegri (qualcuno esultando, qualcuno no) che s’era sbarazzata dei campioni d’Europa del Real volando dopo dodici anni alla finale di Champions’ league, due ragazzi di Verbania si sono messi al volante e sono andati all’aeroporto.
Tra le quasi duemila persone che hanno attesto Tevez e compagni all’aeroporto c’erano anche Marco Danini e Luca Cusani, due trentatreenni di Verbania tifosi sfegatati della Vecchia Signora. “Ci eravamo già messi d’accordo: se vinciamo andiamo a Caselle”, racconta Danini, già a caccia dei biglietti per la finale di Berlino ma con in tasca due tagliandi per la finale di Coppa Italia di mercoledì a Roma. “E così siamo partiti. Giù c’era un sacco di gente, anche se meno di quelli del primo scudetto di Conte. Siamo arrivati all’una meno un quarto. I ragazzi sono sbarcati alle tre”.
Fuori dall’aeroporto l’attesa è stata a suon di musica “sul cassone di un camion scoperto c’erano stereo e casse: abbiamo fatto un po’ di casino”. Poi il tripudio, con gli applausi ai giocatori, pacche sulle spalle, abbracci, selfie e scene di giubilo. “Ci siamo divertiti insieme agli altri – conclude Danini – e quando tutto è finito un ragazzo ci dice: dai che tra un quarto d’ora siamo a dormire. Noi gli abbiamo detto che venivamo da Verbania e lui ci ha risposto che eravamo pazzi. Noi nel letto ci siamo arrivati alle 5 e stamattina. Luca è a casa perché in Svizzera è festa, ma io mi sono dovuto alzare per andare a lavorare. Ma va bene così…”.
Nella foto: Cusani festeggia lo scudetto 2013/2014 a Torino.